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L’ Antitrust boccia l’articolo 10. I commenti di Confartigianato e CNA

Moderata soddisfazione delle due Confederazioni artigianali per il pronunciamento AS 1592 dell’AGCOM Invito alla politica a rivisitare l’articolo 10

L’ Antitrust boccia l’articolo 10 (vedi news) e la notizia fa subito il giro delle Associazioni e Confederazioni che si sono battute contro il provvedimento che affossa le aziende, produttori e rivenditori, del serramento. Confartigianato e CNA pubblicano i loro commenti sui propri siti. Sarebbe troppo parlare di soddisfazione perché l’articolo 10 è pur sempre legge e inizia a esser invocato da clienti di rivenditori e di serramentisti. Per fortuna la legge è inapplicabile mancando il provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate che dovrebbe essere emesso entro il 29 luglio.

Commentando la pronuncia dell’ Antitrust CNA invita schiettamente la politica a fare proprie le indicazioni dell’Antitrust e afferma: “La segnalazione dell’Autorità garante del mercato riconosce la legittimità e la correttezza delle critiche espresse dal tessuto delle piccole imprese nei confronti di un meccanismo che favorisce unicamente le grandi, che possono praticare gli sconti corrispondenti alle detrazioni fiscali “senza confronti concorrenziali , potendo compensare i correlativi crediti d’imposta in ragione del consistente volume di debiti fiscali, godendo anche di un minor costo finanziario connesso al dimezzamento da dieci a cinque anni del periodo di compensazione del credito d’imposta”. Insomma, evidenzia CNA, la nostra non era una difesa corporativa. Anzi, “abbiamo invocato la difesa dei principi della concorrenza e del mercato, gli unici che possano garantire la più ampia libertà di scelta ai consumatori”.

Dal canto suo Mauro Sellari, referente nazionale Serramentisti CNA e serramentista lui stesso, anticipa le future azioni: “A questo punto forti anche dell’autorevole presa di posizione dell’Antitrust andremo avanti ancora più convinti con l’iniziativa intrapresa da qualche giorno, ovvero la presentazione di una causa contro il provvedimento, atta a tutelare tutte le imprese che siamo a rappresentare…. Con la conversione in legge e la sua pubblicazione in G.U. si è dato inizio a una battaglia dove come referente nazionale serramentisti CNA e presidente regionale CNA Produzione Toscana voglio combattere con tutte le armi in mio possesso, sicuro dell’appoggio e il sostegno di migliaia di serramentisti, oltre che quello di tutta la confederazione che da subito si è schierata contro un provvedimento iniquo e ingiusto che ha deluso tutte le piccole e micro imprese italiane”.

Più soft la posizione di Confartigianato che non svela ancora le proprie prossime azioni. C’è compiacimento (…si fa per dire) perché “l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in una pronuncia del 17 giugno, riconosce e condivide le ragioni espresse da Confartigianato in merito all’articolo 10 del Decreto Crescita. Secondo l’Autorità Antitrust la norma, nella sua attuale formulazione, appare suscettibile di creare restrizioni della concorrenza nell’offerta di servizi di riqualificazione energetica a danno delle piccole e medie imprese, favorendo i soli operatori economici di più grandi dimensioni”.
In sintesi, l’ Antitrust dà ragione a Confartigianato e boccia lo sconto in fattura: altera la concorrenza a danno dei piccoli imprenditori.

Ora stanno già iniziando le manovre sia di CNA che di Confartigianato per cambiare radicalmente l’articolo 10 magari in occasione della Legge di Bilancio 2020 andando anche, come Sellari anticipa, in tribunale.

(eb)