Normativa

Circolare Porte tagliafuoco. Comando VVF incontra Associazioni

Focus sulla Marcatura CE delle porte pedonali per esterno e portoni resistenti al fuoco

La Circolare del Ministero dell’Interno sulla marcatura CE delle porte tagliafuoco (vedi news) continua a suscitare un forte interesse sul mercato anche se i toni più accesi si sono già smorzati. La discussione si è spostata ai piani alti, come si suol dire, con la riunione tra Comando VFF e esponenti del settore, Associazioni soprattutto, che si è tenuta dell’altro ieri presso la sede del Corpo di Roma Capannelle.
Da una parte i dirigenti dei Vigili del Fuoco – Marco Gabriele Cavriani, Marcello Lombardini, Pier Giacomo Cancelliere, Sergio Schiaroli, Luca Palmeri – e dall’altra Nicola Fornarelli e Gianrico Delfino di Acmi, Rita D’Alessandro di FederlegnoArredo/EdilegnoArredo, Samuele Broglio di Confartigianato e Giampaolo Panza, normatore ed esperto del settore tagliafuoco.
Qui di seguito, a beneficio dei nostri lettori un breve resoconto sui contenuti della riunione da parte di Acmi, l’associazione delle chiusure tecniche di cui Fornarelli è presidente e Delfino è il responsabile del settore tagliafuoco.

Foto:  Doc. porte interna tagliafuoco Hoermann


Oggetto: Marcatura CE delle porte pedonali per esterno e portoni resistenti al fuoco
Circolare del 31/10/2019

Definizione porte esterne / porte interne
La definizione data dalla Circolare (separazione locale climatizzato / locale non climatizzato) non ha trovato d’accordo alcuni operatori. I Vigili del Fuoco confermano la conformità della definizione alle precedenti leggi e normative italiane ed europee. Fanno però presente di concordare pienamente col nostro punto di vista e cioè che sarà a carico del progettista definire, con particolare riferimento ai casi dubbi, se esiste l’esigenza di una porta con caratteristiche da esterno oppure con caratteristiche da interno. In generale non entreranno nel merito delle scelte del progettista. Tale interpretazione è quindi concorde a quanto contenuto nel documento diffuso da ACMI circa un mese fa (Porte Pedonali TGfuoco Est-Int).

Prodotti inclusi nello scopo della EN 13241
ACMI ha fatto presente che alcuni prodotti rientranti nello scopo della norma EN 13241 (in particolare serrande e tende tagliafuoco) sono stati messi in commercio negli anni scorsi senza né omologazione né marcatura CE (vedi news). Oggi anche tali prodotti devono essere commercializzati obbligatoriamente con marcatura CE.

Porte o finestre resistenti al fuoco a doppio uso (interno-esterno)
Si conferma che, qualora una porta non sia già omologata, le procedure di omologazione potranno essere avviate sulla base dei medesimi rapporti di prova rilasciati ai fini della marcatura CE per uso esterno.
ACMI chiede che queste omologazioni possano considerare anche i Rapporti di applicazione estesa (EXAP), tenendo presente anche il decreto 16 febbraio 2007.
Si fa presente inoltre che esiste già una proposta di ALIF (Associazione Italiana di Laboratori Fuoco) tesa al recepimento delle norme di applicazione estesa (EXAP) nel contesto dell’omologa nazionale.
La direzione dei VV. F. si riserva una risposta su questo argomento.
Se, viceversa, si vuole marcare CE per uso esterno una porta già omologata si può naturalmente procedere; avendo ovviamente cura che la porta non abbia subito modifiche rispetto al prototipo omologato.

Prodotti di resistenza al fuoco con prestazioni E e EW
Viene confermata la possibilità offerta dal Codice Prevenzione Incendi di un più ampio uso di prodotti con caratteristiche E o EW, anziché EI. Tali possibilità offre nuove prospettive di mercato soprattutto a porte o pareti vetrate e tende resistenti al fuoco, molto più economiche nel caso di prestazioni E o EW. Anche in questo caso la scelta è a carico del progettista.

Controlli sui prodotti

La Direzione dei VV.F. conferma di aver ripreso l’attività di controllo sulle chiusure tagliafuoco, secondo i criteri già utilizzati in passato (confronto tra i prodotti reperiti sul mercato e documentazione contenuta nei rapporti di prova).
Eventuali difficoltà nella gestione di quanto esposto potranno essere ridiscusse in una riunione da tenersi indicativamente a marzo-aprile 2020.

a cura di Ennio Braicovich