Credito al consumo e cessione del credito. Accordo Iren e Fresia Alluminio

L’intesa permetterà di finanziare a tasso zero la sostituzione di serramenti di abitazioni, capannoni e uffici ottenendo un alto efficientamento energetico, e un recupero del 50% della spesa tramite la cessione del credito d’imposta

Favorire mediante la cessione del credito la sostituzione di serramenti delle abitazioni, industrie, commerci e uffici per migliorarne l’efficienza energetica finanziando l’operazione a tasso zero grazie al supporto di primari gruppi bancari e finanziari. Possibilmente allargando la base della clientela finanziabile. E’ questo lo scopo dell’accordo tra Iren Smart Solutions, controllata Iren, e Fresia Alluminio, azienda di punta nella progettazione e commercializzazione di sistemi per serramenti in alluminio ad alta efficienza energetica e socio del Gruppo ALsistem.

Fresia Alluminio torna così sul tema della cessione del credito di imposta per l’ecobonus dopo l’esperimento degli ultimi tre mesi del 2019 con lo sconto in fattura. Questa operazione avrebbe assicurato all’azienda piemontese, secondo nostre informazioni, un extra introito di 850 mila euro. Anche allora partner dell’operazione era stata la Esco Iren Smart Solutions, società del Gruppo Iren che offre soluzioni integrate per l’efficienza energetica rivolte a condomini, imprese, pubblica amministrazione, enti no profit e assistenziali.

Come funziona il nuovo accordo sulla cessione del credito?

Così spiegano le due aziende: il committente ha l’opportunità di acquistare le nuove finestre pagandole in comode rate per 24 mesi a tasso 0 e nel contempo recuperare al 13° mese il 50% del costo dei serramenti e della loro posa in opera ricevendo un bonifico bancario direttamente da Fresia Alluminio. In questa fase, il committente potrà decidere liberamente se utilizzare l’importo ricevuto per estinguere il finanziamento oppure godere della liquidità ricevuta e continuare a pagare le rate.
Il tutto poggia sulla legge di Bilancio 2020 che ha confermato quanto previsto dalla legislazione precedente e cioè la possibilità per il contribuente di cedere il credito fiscale derivante dalle detrazioni fiscali dell’ecobons per l’efficientamento energetico a fornitori diretti e indiretti di beni e servizi. I cessionari recupereranno l’importo in 10 rate annuali di pari importo, con la possibilità di un’ulteriore cessione del credito nei confronti di un terzo soggetto, sempre escludendo banche e intermediari finanziari.

Allargare la base dei clienti finanziabili grazie alla cessione del credito

Vi è un passaggio molto interessante nella nota congiunta di Iren Smart Solutions e Fresia Alluminio che va nella direzione di un allargamento della base di clientela possibile. Al finanziamento potranno infatti accedere alcune tipologie di clienti finanziabili con una garanzia terza:
– giovani con contratti a tutele crescenti, cioè quelli istituiti con il Jobs Act;
-i lavoratori autonomi;
-le persone con redditi discontinui
-i soggetti che richiedono un prestito senza busta paga come studenti, casalinghe e i protestati.

Segnalano le due aziende: “La società di credito al consumo potrà quindi finanziare sia le persone fisiche incapienti sia le persone anziane grazie alla figura del garante. Si tratta di una soluzione a vero fondo perduto per alcune tipologie di clienti come le persone fisiche incapienti, le persone fisiche che utilizzano altre deduzioni, le ONLUS e le persone anziane”. E non si tratta di numeri piccoli perché proprio ieri mettevamo in luce (vedi news) che solamente le persone fisiche incapienti in Italia sono il 25% dei contribuenti che però non possono usufruire delle detrazioni fiscali. Esse però possono cedere il credito di imposta per i lavori da ecobonus. Idem per i professionisti flat tax che sono almeno un milione e mezzo.

Per Paolo Bonaretti, ad di Iren Smart Solutions “questa operazione contribuirà alla capillare diffusione ed utilizzo delle detrazioni fiscali previste dalla vigente normativa, a beneficio delle famiglie, del Terzo Settore, delle imprese, dei giovani e, non da ultimo, del patrimonio immobiliare italiano e dell’ambiente”.

Per Cristina Fresia “questo nuovo accordo con Iren Smart Solutions rappresenta per noi un passo molto importante. In un’epoca in cui la salvaguardia dell’ambiente è diventata per tutti una priorità, garantire l’efficientamento energetico a un numero sempre maggiore di edifici e, di conseguenza, di individui, è per noi motivo di grande soddisfazione”. Aggiunge il fratello Valentino: ““Siamo costantemente alla ricerca di nuove soluzioni e siamo sempre pronti a cogliere le opportunità che il mercato ci offre. Fresia Alluminio si appresta quest’anno a festeggiare i primi 50 anni di attività: i risultati che abbiamo raggiunto finora sono entusiasmanti, ma non vediamo l’ora di stringere nuove sinergie per continuare a crescere nel futuro”.

Per Fresia Alluminio rimane aperto anche il classico finanziamento del credito al consumo avvalendosi di ProFamily del Gruppo BPM per le persone fisiche e di Banca Sella per le persone giuridiche.
La società ha peraltro già lanciato l’operazioneSconto immediato in fattura del 50%” per le ristrutturazioni condominiali di primo livello, previsto dalla legge di Bilancio 2020 per lavori sopra i 199 999 euro di valore.

a cura di Ennio Braicovich