Normativa

Detrazioni fiscali. Enea ora controlla gli interventi di risparmio energetico

Lo prevede la legge di Bilancio 2018 (e un decreto del 2013) secondo le regole fissate in decreto del Ministero dello Sviluppo economico pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 settembre

Controlli di Enea sugli interventi di risparmio energetico per i quali vengono chieste le detrazioni fiscali. Lo prevede la legge di Bilancio 2018 (vedi news). Ora un decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 settembre fissa le procedure e le modalità di esecuzione dei controlli a campione. Il fine è verificare la sussistenza delle condizioni per l’ecobonus, ovvero delle detrazioni fiscali per le spese sostenute per gli interventi.

I controlli, specifica il decreto, saranno sia documentali che in situ. Entro il 30 giugno Enea sottopone al Ministero dello Sviluppo economico un programma di controlli a campione sugli interventi effettuati l’anno precedente. Lo scorso anno, ricordiamo, furono effettuati 422 mila interventi per cui è stato richiesto l’ecobonus. L’ente dovrà quindi individuare un campione “definito nel  limite  massimo  dello  0,5%  delle istanze, selezionate tra le richieste di accesso al  beneficio  della detrazione fiscale caricate  sul  portale  informativo  ENEA”. Ovvero per il 2017  nel limite massimo di 2110 istanze scelte tra quelle relativi a interventi con le aliquote di detrazione più elevata, o che presentano la spesa più alta o che presentano “criticità in relazione ai requisiti di accesso alla detrazione fiscale ed ai massimali dei costi unitari”.

Il decreto prosegue con l’articolo 3 che delinea minuziosamente le modalità di avvio della procedura e la documentazione attestante la sussistenza dei requisiti richiesti e l’art. 4 sui controlli documentali e in situ. Tutto da leggere e rileggere attentamente nell’allegato pdf qui sotto scaricabile.

(eb)

Documenti Allegati

Decreto-Controlli-Enea-su-interventi-a-detrazioni-fiscali-11-maggio-2018-1.pdf