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La Window and Facade Conference di ift 2018 traccia la strada per il settore facciate, serramenti e vetri

Dalla Window and Facade Conference, organizzata dall’istituto ift di Roenheim emergono tanti spunti che probabilmente diventeranno le linee guida del prossimo futuro del settore. Grande coinvolgimento da parte dei partecipanti

Alla Window and Facade Conference 2018 di ift, 11-12 ottobre, sono giunti ospiti provenienti da 21 Paesi ma in gran parte tedeschi, numerosi e pronti a confrontarsi sulle principali questioni inerenti il settore del serramento e delle facciate.

Si è parlato di futuro del settore, di tecnologia applicata ai serramenti, di strumenti di posa e calcolo, di facciate, vetri, edifici innovativi. E ancora: mercato cinese in pieno sviluppo e regolamenti per entrare nel mercato nord americano, grazie alla collaborazione con l’Istituto canadese QAI. Senza dimenticare l’emergenza ambientale che stiamo vivendo, introducendo il tema della Cradle to Cradle economy (Dalla Culla alla Culla), un’evoluzione dell’economia circolare.

“No limits”

Il fil rouge attorno al quale si sono sviluppati i diversi incontri nell’arco delle tre giornate è stato sicuramente l’abbattimento delle barriere. Tema molto caro al professor Ulrich Sieberath direttore dell’Istituto che ha parlato di un futuro senza limiti tecnologici, fisici, di progettazione e di utilizzo.

Il mercato del domani appartiene agli edifici intelligenti, i cosiddetti smart building, nei quali per forza di cose andranno integrate finestre e facciate altrettanto smart. Queste ultime dotate di una tecnologia che ne semplifichi l’utilizzo, che le renda autonome per alcune funzioni basiche e integrabili in sistemi domotici al fine di ottimizzare e implementare le performance termiche, acustiche e di sicurezza. La tecnologia sta facendo passi da gigante e il comparto edile non può restare a guardare. «Ed è in questo senso – spiega il professor Sieberath – che si intende l’eliminazione dei limiti anche fisici e di progettazione per riuscire a ottenere a livello europeo delle norme armonizzate per semplificare la circolazione dei prodotti». «È necessario – continua Sieberath – proseguire e investire nella ricerca per ottenere risultati sempre più interessanti a livello progettuale». Grazie alla ricerca oggi sono date per scontate caratteristiche quali la tripla vetrazione, le canaline warm edge, i profili estremamente sottili, le soglie ribassate e la posa senza ponti termici, ma molto si può e si deve ancora fare soprattutto in termini di limiti dimensionali e strutturali dei diversi materiali.

Nessun limite nemmeno nel riutilizzo delle materie. Il futuro non ha alternative al riciclo ed è necessario investire nella ricerca anche sotto questo punto di vista. A fine vita di un manufatto bisogna essere in grado di separarne i componenti, reinserendoli nel ciclo costruttivo. In quest’ottica diventa estremamente utile realizzare i prodotti in un’ottica BIM – come è stato ben spiegato in uno degli interventi del professor Sieberath – in maniera tale che attraverso codici e programmi condivisi, chiunque sia in grado di sapere com’è composto un particolare manufatto.

Strumenti e posa

Quando si parla di tecnologia è opportuno annoverare anche tutti quegli strumenti che la tecnologia mette oggi a disposizione non solo dei produttori (industria 4.0) o dei consumatori finali (smart home) ma anche dei posatori. «Quasi impossibile oggi come oggi – asserisce Jurgen Benitz, responsabile delle PR e della comunicazione di ift – concepire una posa a regola d’arte e a norma senza l’utilizzo di importanti strumenti di calcolo e misurazione. In ambito posa in opera la Germania ha ancora molta strada da fare, l’Italia da questo punto di vista appare più preparata ma noi continueremo a lavorare anche su questo fronte, mettendo a disposizioni dei serramentisti video tutorial e software scaricabili gratuitamente». (vedi news)

L’Istituto ift, considerato un punto di riferimento nel settore del serramento a livello mondiale, anticipa le tendenze del comparto e, grazie alla sua posizione, spesso le “impone”. Ci possono sembrare concetti lontani dalla realtà attuale e quotidiana, eppure sono dei cambiamenti spesso destinati ad avvenire. Certo non domani ma in un futuro prossimo non poi così lontano.

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