Attualità

Sconto in fattura: per l’impresa è una sventura

Dal titolo di un articolo dello scorso agosto de Il Sole24Ore: “Per le Pmi con lo sconto in fattura rischio di debiti e costi monstre”, ovvero debiti e costi mostruosi

Lo sconto in fattura? Tema caldo, caldissimo che sta turbando i sonni di imprenditori e rivenditori del Sistema Casa, e in particolare del mondo del serramento. Ma quanto c’è di vero nelle nostre affermazioni, fin dai primi di maggio, che lo sconto in fattura per l’ecobonus e il sismabonus previsto dall’articolo 10 del Decreto Crescita destabilizza i bilanci aziendali delle piccole e medie aziende sottraendo liquidità e producendo debiti certi?

Anche in vista delle audizioni parlamentari (anche oggi ve n’è una presso la Commissione X Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati della Federazione Finco assieme alle associazioni Anfit, Assites e Acmi), per la Legge di Bilancio 2020, riteniamo utile sottoporre all’attenzione dei lettori un articolo dello scorso 8 agosto del Sole24Ore che potrebbe essere sfuggito ai molti nel pieno dell’estate e del calore della crisi politica di quei giorni.

Il titolo è tutto un programma: “Per le Pmi con lo sconto in fattura rischio di debiti e costi monstre” dove monstre è un termine francese che sta per mostruoso, gigantesco. Il sottotitolo dell’articolo firmato dai bravi Fabio Chiesa e Giampiero Gugliotta chiarisce ancor più: “Lavori in casa – Il nuovo meccanismo appare insostenibile per le imprese più piccole – Necessario il ricorso a finanziamenti – Contabilizzazione difficile”. Insomma, altri tre siluri ben assestati affondano definitivamente lo sconto in fattura ex articolo 10.

Purtroppo non si tratta di una battaglia navale a tavolino perché scrivono i due giornalisti: “Questa misura, anche se da apprezzare, è da valutare con prudenza perché, una volta calata nel tessuto delle piccole e medie imprese, rischia di tradursi in costi insostenibili. La gestione dello sconto, infatti, comporta modalità e tempistiche di difficile sopportazione per gli operatori di piccole e medie dimensioni, rischi di recupero del credito, oltre a questioni di contabilizzazione”.

Esempio PMI sconto in fatturaTre sono i problemi che genera il provvedimento dello sconto in fattura per le PMI dei lavori in casa: “Recupero crediti, liquidità e contabilità… Problemi che, messi insieme, rischiano di rendere il nuovo strumento difficilmente utilizzabile”.

Problemi che già additavano a maggio su queste pagine, numeri alla mano, gli imprenditori Roberto Galli di Italserramenti e Luis Oberrauch di Finstral, l’uno citando il caso dei rivenditori, l’altro il caso dei produttori. A sostegno delle loro tesi i due giornalisti riportano una tabella relativa al caso di una Pmi che utilizzi il meccanismo per tutti i propri contratti. Essa nel giro di tre anni, dovrebbe indebitarsi per importi quasi doppi rispetto al totale dei suoi ricavi. Insomma, un vero e proprio suicidio economico. Ergo, stare alla larga da un meccanismo diabolico pur pensato con le migliori intenzioni. Del resto si sa che la strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni.

Chi volesse leggere l’articolo integrale lo può scaricare dal sito del Sole24Ore o da quello di informazioni giuridiche iusletter

a cura di Ennio Braicovich