Porte e chiusure industriali, per terziario e infrastrutture: posa, installazione, manutenzione e riqualificazione

ACMI (Associazione Produttori E Meccanismi Di Chiusura Italia) è il nostro Guest Editor del mese di settembre. In questo primo intervento ci parla di porte e chiusure industriali, commerciali, da garage, cancelli, per terziario e infrastrutture: tutti i dettagli sulla posa, l'installazione,  la manutenzione e la riqualificazione.

ACMI è l’Associazione Italiana che riunisce i produttori di porte e serrande per applicazioni residenziali e industriali, nonché di sistemi di azionamento, componenti meccanici e accessori ad essi integrati. In questo primo intervento ci parla di porte e chiusure industriali, commerciali, da garage, cancelli, per terziario e infrastrutture: tutti i dettagli sulla posa, l’installazione,  la manutenzione e la riqualificazione.

 

 

L’argomento sembra banale, un’attività che esiste da sempre, che risolve il fabbro del paese con qualche pezzo di ferro e attrezzo. Cominciamo a considerare i dettagli operativi e costruttivi.

Le famiglie di prodotti

  • chiusure manuali, sono quelle movimentate ad uomo presente con la forza umana (e qualche contrappeso o molla). Composte da un telaio portante delle singole ante, dai piantoni o muratura di sostegno, dalle cerniere o carrelli per la movimentazione, dai componenti quali guide e fine corsa,  protezione dalla caduta, configurazione per la protezione delle dita, molle, contrappesi, funi/catene/cinghie, pulegge e tamburi, porte di passaggio inserite nella chiusura mobile, dispositivi per il funzionamento a gravità e per auto chiusura
  • chiusure motorizzate, sono quelle movimentate da forza motrice diversa dalla forza umana. Composte dai componenti elencati per le chiusure manuali (alcuni) combinati con:  dispositivi del sistema si sicurezza e di controllo; livelli minimi di protezione dei bordi di chiusura primari; creazione di distanze di sicurezza; installazione di protezioni quali schermi, coperture , schermi di protezione, ante fisse di protezione; forma e profilatura delle superfici dell’anta e delle parti sporgenti in modo da prevenire lesioni ; azionamento della porta in modo ad uomo presente;  limitazione delle forze generate dall’anta quando urta una persona o un ostacolo; dispositivi di sicurezza elettrosensibili; protezione contro i rischi dovuti al trascinamento quando la porta è in movimento; protezione da rischio di impatto; protezioni da rischi elettrici; protezione da rischi di azionamento idraulico o pneumatico; rischi presenti durante la disconnessione di alimentazione; dispositivi soluzioni costruttive che vengono utilizzate durante la disconnessione della alimentazione. Funzionamento delle porte di passaggio nell’anta mobile, rischi di imprigionamento; rischi di intrappolamento (tra due parti delle chiusura); caduta o parti espulse o con movimento incontrollato; coerenza con i dispositivi di bloccaggio in chiusura; perdita di stabilità; rottura di vetrazioni; modifica delle impostazioni dei dispositivi programmabili.

 

Gli utenti e i rischi

Gli utenti di questi prodotti manuali e motorizzati sono solitamente divisi nelle seguenti categorie:

  • utenti che operano negli ambienti di lavoro, pertanto in ambienti soggetti a specifiche prescrizioni sulla sicurezza e che sono formati sui rischi connessi all’uso e sui comportamenti di sicurezza da tenere.
  • utenti che operano in ambienti ove si svolgono attività terziarie, commerciali,  con presenza di addetti e di frequentatori, sono tenuti sotto controllo dal responsabile delle porta / chiusura ed ove solitamente vi sono avvisi o segnali di sicurezza. Sono ambienti frequentati da pubblico tenuto sotto controllo diretto od indiretto: scuole, case di cura, ambienti commerciali, musei, teatri ed assimilati.
  • utenti che operano in luoghi, anche all’aperto, ove solo la “personale formazione” regola il comportamento delle persone. In questi vi sono le condizioni aggravate dalla presenza di utenze deboli o con comportamenti non sempre autoregolati.

Da quanto sopra si deduce che i rischi derivanti da uno stesso prodotto cambiano a seconda del luogo di posa in opera e dell’utenza presente. In conclusione un prodotto fornito rispondente alle indicazioni della regolamentazione / normativa per una certa destinazione di uso non è compiutamente rispondente alla normativa se posato in altro sito o semplicemente se la utenza cambia nel tempo, in collegamento con la destinazione di uso dell’edifico / opera in cui è posta la porta / chiusura.

 

Distinzione tra produzione in officina e posa in opera / installazione, manutenzione e riqualificazione

Tenuto conto di quanto evidenziato nei punti 2 e 3 sopra descritti il processo di posa e manutenzione è una estensione ed adeguamento dei prodotti realizzati in “officina” rispondenti ad una condizione di uso “standard”. La prima estensione riguarda la conformazione del sito di posa in quanto alcuni pericoli dipendono dalle distanze di sicurezza tra parti in movimento ed ostacoli fissi presenti nel sito, la seconda dipende in generale dalla attività e tipo di pubblico presente nei vari locali chi compongono il sito. La similitudine con un altro prodotto semplice, realizzato in “fabbrica” può aiutare a capire. Le piastrelle di ceramica sono prodotte in fabbrica e vendute (in scatola) con la documentazione prevista dalla norma di prodotto. I cataloghi dei produttori evidenziano bene i livelli di prestazione del prodotto piastrella. Questa è condizione necessaria per realizzare il rivestimento del pavimento o parete, le cui prestazioni dipendono in buona parte dal prodotto ma anche dal modo di posa in opera per quanto attiene planarità delle superfici, presenza di piccoli dislivelli, realizzazione di giunti ed altro se si considera l’usura, le resistenza chimica e fisica del supporto realizzato. La chiusura realizzata in opera (posata / installata) è una copia di quella sottoposta alle prove di tipo dal parte del fabbricante.

Il posatore deve seguire le istruzioni del fabbricante (di prodotti di serie) e comunque verificare il corretto funzionamento in opera della porta inclusa la sicurezza. In questo modo dimostra di avere seguito le istruzioni e verificato di non avere commesso errori in sito

Il manutentore interviene su prodotti esistenti da tempo (prodotti singoli) di cui non sempre si conoscono la caratteristiche iniziali per mancanza di documentazione o comunque vi è stato un degrado del prodotto dovuto all’uso.

Inoltre quando il manutentore interviene sulla porta sostituendo alcuni componenti secondo criteri che non sono descritti dal fabbricante (per un motivo qualsiasi), modificando in tale modo il prodotto originale, di fatto decadono le responsabilità del fabbricante inziale ed il manutentore diviene il fabbricante del prodotto riqualificato (assumendo le relative responsabilità).

Distinzione tra i diversi casi di posa /installazione, manutenzione e riqualificazione

Il progetto di norma UNI 160 9552 in fase avanzata di studio tratta le situazioni che si presentano nella patica e definisce i compiti e le responsabilità di questi operatori e degli altri coinvolti nella filiera di queste attività.

 

Caso di posa /installazione di prodotto nuovo, senza modifiche al prodotto

Il posatore / installatore:

  • verifica la completezza dei componenti del prodotto fornito e della sua documentazione
  • verifica la compatibilità con il luogo fisico di posa e con il tipo di utenza.
  • chiarisce e concorda eventuali adattamenti necessari
  • procede alla posa/installazione seguendo le istruzioni del fabbricante
  • effettua le verifiche di funzionamento del prodotto installato ed emette la dichiarazione di corretto funzionamento (in particolare ai fini sicurezza)
  •  consegna la documentazione al committente, con firma per ricevuta

 

Caso di posa /installazione di prodotto nuovo, con modifiche sostanziali al prodotto (riqualificazione)

Le modifiche sostanziali sono quelle che modificano le prestazioni e la sicurezza del prodotto.

  • Il posatore / installatore opera come sopra, ma a seguito delle verifiche del prodotto e/o del sito di posa
  • Identifica e concorda modifiche sostanziali al prodotto (fornito dal fabbricante) con il proprietario

Nota – dette modifiche possono essere la motorizzazione di una porta fornita per uso manuale, la modifica di componenti rilevanti ai fini della sicurezza e motorizzazione, la combinazione di componenti forniti separatamente da un unico fabbricante / fornitore (kit), l’assemblaggi in opera di componenti acquistati separatamente (da diversi fornitori).

  • compila la documentazione che descrive il prodotto modificato, assumendo i compiti e responsabilità del fabbricante di questo prodotto
  • esegue la posa in opera /installazione del prodotto modificato (riqualificazione), coerentemente alla documentazione di cui sopra.
  •  esegue le verifiche di funzionamento e sicurezza ed emette la dichiarazione di corretto funzionamento (del prodotto realizzato)
  • consegna la documentazione al committente, con firma per ricevuta

 

Caso di presa in carico di prodotto esistente (in opera) ai fini di stipula di contratto di manutenzione

Questa attività è preliminare o contestuale alla firma del contratto, è finalizzata alla verifica delle prestazioni e sicurezza della porta e delle sua documentazione.

 

Presa in carico senza modifiche sostanziali

  • vengono eseguite le verifiche di funzionamento e sicurezza e viene verificata la documentazione
  • viene redatto il rapporto di verifica con la presa in carico del prodotto come descritto nel rapporto (con eventuali suggerimenti per adeguamenti non sostanziali
  • viene consegnato il rapporto al cliente unitamente al contratto di manutenzione (con modalità di intervento, frequenze e quanto altro opportuno ai fini dell’espletamento del servizio)

 

 Presa in carico con modifiche sostanziali (riqualificazione)

  • vengono eseguite le verifiche di funzionamento e sicurezza e viene verificata la documentazione
  • viene redatto il rapporto di verifica unitamente alle proposte di modifica
  • in caso di accordo con il committente, viene sviluppata la documentazione che descrive il prodotto modificato, assumendo i compiti e responsabilità del fabbricante di questo prodotto
  • esegue la realizzazione del prodotto modificato (riqualificazione), coerentemente alla documentazione di cui sopra
  • esegue le verifiche di funzionamento e sicurezza ed emette la dichiarazione di corretto funzionamento (del prodotto realizzato)
  • viene consegnato il rapporto al cliente unitamente al contratto di manutenzione (con modalità di intervento, frequenze e quanto altro opportuno ai fini dell’espletamento del servizio)

 

Caso di motorizzazione di prodotto manuale

Rientra tra i casi posa di modifica sostanziale di un prodotto esistente di cui in “Presa in carico con modifiche sostanziali (riqualificazione)”.

  • In caso di accordo con il committente, viene sviluppata la documentazione che descrive il prodotto modificato, assumendo i compiti e responsabilità del fabbricante di questo prodotto
  • esegue la realizzazione del prodotto modificato (riqualificazione), coerentemente alla documentazione di cui sopra
  • esegue le verifiche di funzionamento e sicurezza ed emette la dichiarazione di corretto funzionamento (del prodotto realizzato)
  • viene consegnato il rapporto al cliente unitamente al contratto di manutenzione (con modalità di intervento, frequenze e quanto altro opportuno ai fini dell’espletamento del servizio)

 

Caso di contratto di manutenzione ordinaria (senza modifica sostanziale)
Dopo avere operato come descritto sopra:

  • sono eseguiti gli interventi di manutenzione ordinaria necessari per il corretto funzionamento e la sicurezza della porta.

Nota — Fanno parte della manutenzione i controlli (visivi, funzionali eseguiti manualmente e/o con semplici strumenti). Le verifiche, misurazioni, regolazioni, pulizia, lubrificazione ecc. secondo quanto previsto nelle istruzioni di manutenzione fornite dal fabbricante della porta e del/dei produttori dei componenti meccanici e, ove presenti, dei componenti elettrici/elettronici, ovvero in conformità a norme/regole di buona tecnica applicabili;

  • nel caso in cui siano rilevati guasti o malfunzionamenti, sono eseguiti gli interventi di riparazione e/o sostituzione previsti dal contratto e secondo le istruzioni del fabbricante (la manutenzione propriamente detta);
  • guasti di entità maggiore (non previsti nel contratto), vengono segnalati al proprietario/conduttore (anche per iscritto) indicando la gravità, l’urgenza dell’intervento ed eventualmente la necessità di mettere fuori servizio la porta qualora si possano verificare condizioni di pericolo grave, fornendo anche il preventivo economico.

Nota — Questa diventa manutenzione straordinaria da gestire con le procedure previste per questo tipo di attività.

  •  redige il rapporto di intervento che viene consegnato al proprietario/conduttore (anche ai fini regolamentari), quest’ultimo lo conserva per i fini regolamentati e lo rende disponibile per i successivi interventi, oppure viene conservato/annotato dal manutentore se incaricato della registrazione.

 

Caso di contratto di manutenzione straordinaria

Quando il manutentore stipula un contratto di manutenzione straordinaria di una porta con il proprietario/conduttore, assumendone la responsabilità, il manutentore:

  • dopo aver eseguito le verifiche per la presa in carico “Caso di presa in carico di prodotto esistente (in opera) ai fini di stipula di contratto di manutenzione ” stipula un contratto di manutenzione straordinaria;
  • esegue gli interventi previsti nel contratto, nel rispetto della regolamentazione delle norme ed indicazioni del fabbricante, ove esistenti;
  • prima di rimettere in servizio la porta dopo, effettua le verifiche di funzionamento e di sicurezza necessarie;
  • redige il rapporto di intervento che viene consegnato al proprietario/conduttore (anche ai fini regolamentari), quest’ultimo lo conserva per i fini regolamentati e lo rende disponibile per i successivi interventi, oppure viene conservato/annotato dal manutentore se incaricato della registrazione

 

Solitamente, gli interventi oggetto di un contratto di manutenzione straordinaria sono uno o la combinazione dei seguenti:

  • sostituzione di componenti (sia meccanici che elettrici/elettronici) con caratteristiche diverse quelli iniziali;
  • riparazioni importanti e/o rimesse in servizio (che cambiano il livello di prestazione)
  • interventi di modifica per migliorare sicurezza o prestazioni della porta (ad esempio per introdurre una nuova funzionalità  nel caso di porte motorizzate);

Qualora nell’ambito del contratto di manutenzione straordinaria si renda necessaria una modifica sostanziale o venga richiesta la motorizzazione di una porta manuale, e il manutentore riceva dal proprietario/conduttore l’incarico di eseguirla (riqualificazione), si rimanda al punto pertinente sopra indicato al caso.

 

 

Il mercato e le conseguenze

Le quantità

Il mercato delle porte industriali, commerciali, terziario, infrastrutture, porte da garage e cancelli si può stimare in oltre 10 milioni di porte / chiusure esistenti (considerando un cancello per ogni condominio, una serranda per ogni negozio, e più porte industriali per ogni unità produttiva).

 

Gli operatori coinvolti

  • Sono i proprietari e gestori delle porte /chiusure. Pertanto figure con differenti livelli di preparazione tecnica ed organizzativa. Vanno dai servizi di manutenzione di imprese (datori di lavoro) a gestori di beni immobili, a singoli proprietari privati senza specifica preparazione
  • sono i fornitori dei servizi di posa e manutenzione, anche questi divisi in organizzazioni medie, piccole e micro imprese. Ognuna di loro con un livello di organizzazione più o meno ampio e con preparazione tecnica specifica per alcuni tipi di prodotti, che operano con il supporto di fornitori specialistici in particolare per le motorizzazioni e/o per i dispositivi di sicurezza (meccanici, elettromeccanici, elettrici, elettronici, software,  …)
  • sono i fabbricanti delle porte /chiusure e della catena commerciale di vendita del prodotto e del servizio di installazione
  • sono gli utenti ed altre figure che utilizzano più o meno consapevolmente le chiusure.
  • altre figure coinvolte da uno degli operatori predetti possono essere figure professionali di vario tipo, compagnie di assicurazione.

 

L’influenza sul mercato

Con la redazione della norma UNI si stabiliscono punti fissi per i compiti e le responsabilità dei vari operatori. Punti fissi che sono la applicazione al settore di principi generali presenti nelle regolamentazioni e di indicazioni operative stabilite nelle norme relative ai prodotti nuovi (porte industriali, commerciali, …) realizzati in officina con processi di serie. La grande differenza di questa norma consiste nel fatto che si applica a singoli prodotti già esistenti in sito, con processi non di serie e che fruiscono di alcune semplificazioni per il fatto di essere eseguiti con l’obiettivo di mantenere a livelli adeguati le loro prestazioni e la loro sicurezza. Inoltre quando gli interventi in fase di posa o manutenzione modificano le prestazioni o la sicurezza ( o la realizzano con altri componenti) le verifiche eseguite implicano la realizzazione di un “nuovo prodotto”, e che esegue le modifiche diventa fabbricante del prodotto modificato.

 

Le conseguenze nei processi di fornitura del servizio di posa e manutenzione

Sono da collegare alla qualificazione degli operatori di posa e manutenzione, alla loro formazione ed alla chiarezza nei rapporti tecnici, commerciali e legali. Per contro viene a cadere il sottobosco di operatori scarsamente qualificati o parzialmente qualificati che intervengono su prodotti che non conoscono ed in generale viene eliminata la confusione o non chiarezza di ruoli oggi esistente. I costi della non chiarezza di ruoli ricadono in termini di sicurezza, costi, sui proprietari delle chiusure e sui loro utenti.