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Bonus casa: proroga al 50%?

Allo studio del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica la proroga dell’agevolazioni al 50% dedicato alle ristrutturazioni delle abitazioni principali anche nel 2026

Ancora ampiamente dibattuto il tema dei Bonus, attualmente è in fase di studio la proroga all’agevolazione del 50% anche per il 2026. Secondo il report Zero Carbon Policy Agenda 2025 del Politecnico di Milano, l’Italia si colloca alle spalle dei principali competitor UE sia per incremento del Pil sia per efficienza del sistema produttivo. Il comparto edilizio, seppur in crisi gode degli investimenti nel PNNR

 

In fase di verifica la proroga del Bonus casa al 50%

La viceministra dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Vannia Gava, ha dichiarato che è allo studio la proroga dell’agevolazioni al 50% dedicato alle ristrutturazioni delle abitazioni principali anche nel 2026. Si sta inoltre valutando di rendere possibile usufruirne in cinque anni anziché dieci.

Salvo proroghe dal 1° gennaio 2026 la detrazione per l’abitazione principale scenderà infatti dal 50% al 36% e quello per le seconde case al 30%. In scadenza anche il Superbonus al 65%.

 

In difficoltà la transizione ecologica italiana

Le emissioni di gas serra calano del 28,7% rispetto al 1990, ma l’Italia si colloca alle spalle dei principali competitor UE sia per incremento del Pil sia per efficienza del sistema produttivo.

La riduzione delle emissioni è stata accompagnata da una crescita economica inferiore alla media europea (46% contro 63% dal 2005 al 2024), questo significa che il calo dell’intensità emissiva nazionale deriva soprattutto da una crisi delle industrie energivore, più che da un salto di qualità tecnologico.

Questa è la fotografia del report ‘Zero Carbon Policy Agenda 2025’ dell’Energy& Strategy School of Management del Politecnico di Milano, anticipato da Il Sole 24 Ore, che analizza lo stato di avanzamento dei target PNIEC (Piano Energetico Nazionale) e ‘Fit for 55’, confrontandoli con investimenti, trend emissivi e impatti economici.

 

Il comparto edilizio viaggia a due velocità

Secondo l’Istat, a luglio l’indice destagionalizzato dell’edilizia sale dello 0,7% su giugno, interrompendo il calo dei due mesi precedenti. Nel trimestre maggio-luglio l’aumento segna +1,3% rispetto ai tre mesi precedenti.

L’andamento positivo è legato soprattutto alla spinta delle opere pubbliche dovuto principalmente al PNRR. Infatti, la spesa per la riqualificazione edilizia nel secondo trimestre dell’anno ha segnato un’inversione di tendenza con un calo del giro d’affari di circa il 20%, provocando un rallentamento del mercato privato, penalizzato dalla riduzione degli incentivi e dalla fine della spinta del Superbonus.

La contrazione arriva dopo anni di forte crescita sostenuta dagli incentivi fiscali e conferma il passaggio a una fase più selettiva.