
A Morgano, lungo l’ex ferrovia Treviso-Ostiglia, nasce Casello 104: un intervento di recupero architettonico che trasforma una casa cantoniera in uno spazio polifunzionale. I sistemi Eku danno forma a serramenti performanti e coerenti con l’identità storica dell’edificio.
Il progetto Casello 104 si inserisce in un contesto paesaggistico e storico di grande valore: la ciclabile realizzata lungo l’ex ferrovia Treviso-Ostiglia, oggi importante asse turistico e ambientale. In questo scenario, il recupero architettonico della casa cantoniera tra Morgano e Badoere rappresenta molto più di una semplice ristrutturazione. È un atto di rigenerazione urbana e culturale che restituisce identità e funzione a un luogo simbolico del territorio trevigiano.
Il progetto, iniziato nel 2022, nasce da una visione: trasformare un edificio in disuso in un punto di riferimento per i viaggiatori, i cittadini e la comunità locale. Architettura, paesaggio e narrazione si intrecciano per dare nuova vita a uno spazio che oggi ospita attività ricettive e culturali.
Recupero architettonico come linguaggio del paesaggio
L’intervento di recupero architettonico ha tenuto conto della memoria materiale e immateriale dell’edificio. L’intonaco scuro è stato rimosso per far emergere la trama autentica delle murature in laterizio, mentre i nuovi volumi si integrano con discrezione, attraverso l’uso coerente di materiali come il ferro, il ghiaino e il legno.
Il casello, ridisegnato dall’architetto Daniele Rostirolla, è oggi uno spazio accogliente che unisce semplicità formale e ricercatezza funzionale. Il piano terra è stato destinato alla ristorazione, mentre il piano superiore ospita una struttura turistica, con vista sulla campagna e le montagne, a disposizione anche per eventi culturali e attività comunali.
Eku e la valorizzazione dei serramenti nel recupero architettonico
Elemento chiave della riqualificazione è l’adozione dei sistemi Eku, marchio sinonimo di qualità e innovazione nel settore dei serramenti in alluminio. La scelta dei prodotti Eku Perfektion Ferro HPS per le aperture a battente e Eku Perfektion Slide per gli scorrevoli ha permesso di ottenere una perfetta sintesi tra estetica industriale e performance energetica.
Le linee richiamano lo stile delle antiche ferro-finestra, ma con prestazioni moderne: isolamento termico e acustico ai massimi livelli, materiali resistenti, taglio termico e vetrocamere selettive. Tutto questo senza compromettere l’identità storica dell’edificio, che viene esaltata dalla geometria delle aperture originali e dal contrasto tra gli elementi in metallo e le superfici in pietra d’Istria o mattoni a vista.
Una nuova costruzione che parla la lingua del luogo
Accanto all’edificio esistente è stata realizzata una nuova porzione architettonica, anch’essa concepita secondo i principi del recupero architettonico. Spicca qui un serramento scorrevole monumentale, realizzato sempre con sistema Eku Perfektion Slide: 9,5 metri di larghezza per 2,5 di altezza, con due ante centrali apribili. Una soluzione d’impatto, leggera alla vista ma straordinariamente solida, grazie alla tecnologia Eku e ai carrelli in acciaio ad alta portata.
La nuova architettura non invade il paesaggio: lo accompagna. La luce naturale entra con forza negli spazi, definendo l’atmosfera e rafforzando l’identità di un luogo pensato per durare nel tempo e cambiare insieme alla comunità che lo abita.
Recupero architettonico e sostenibilità
L’approccio adottato per Casello 104 è in linea con i valori di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e rispetto del contesto. L’uso di materiali durevoli e a bassa manutenzione, la scelta di sistemi performanti e la cura per il comfort abitativo rendono questo progetto un esempio replicabile di buona pratica nel recupero architettonico.
In un’epoca in cui la rigenerazione urbana diventa sempre più necessaria, progetti come Casello 104 dimostrano che è possibile innovare senza cancellare, costruire senza consumare, abitare senza dimenticare.
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