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Controtelai: pubblicata la norma UNI 11979:2025

Pubblicata la nuova norma UNI 11979:2025 per la caratterizzazione di controtelai e controtelai monoblocco

È stata pubblicata, il 29 maggio 2025 la nuova norma UNI 11979 per la caratterizzazione di controtelai e controtelai monoblocco. Ne avevamo già trattato annunciandone la fase di Inchiesta Pubblica qualche mese fa (vedi news).

La norma è stata redatta dal Gruppo di Lavoro UNI GL12 che opera in seno al TC33, titola “Controtelai e controtelai monoblocco per serramenti – Caratteristiche prestazionali e requisiti” e ha lo scopo di definire metodologie e criteri per la caratterizzazione di controtelai e controtelai monoblocco che vengano impiegati per l’installazione di finestre, porte esterne e interne pedonali, chiusure oscuranti e schermature solari, considera eventuali componenti aggiuntivi (o accessori) e i materiali di consumo utilizzati per l’installazione.

L’obiettivo della UNI 11979 è quello di poter “misurare” le prestazioni dei prodotti inclusi nel campo di applicazione in modo standardizzato potendo quindi confrontarne le caratteristiche e definendo il contributo che queste offrono al mantenimento in opera delle prestazioni dei serramenti installati.

Come detto precedentemente in breve, il campo di applicazione riguarda i controtelai e controtelai monoblocco utilizzati per l’installazione dei serramenti considerati dalle UNI EN 14351‐1, UNI EN 14351‐2, UNI EN 13659 e UNI EN 13561. Nel testo sono considerati altresì i controtelai monoblocco e i controtelai atti a ospitare il posizionamento di oscuranti, schermature solari, zanzariere, sistemi di ventilazione meccanica, elementi di sicurezza, incluse le relative predisposizioni e l’eventuale presenza degli specifici accessori per la relativa installazione e funzionamento.

La UNI 11979:2025 non copre i prodotti con caratteristiche di resistenza al fuoco e di tenuta ai fumi, di porte pedonali motorizzate diverse da quelle a battente soggette alla UNI EN 16361, di porte e cancelli industriali, commerciali e da garage soggetti alla UNI EN 13241, di serramenti inseriti in facciate continue di cui alla UNI EN 13830, di finestre, cupole e lucernari installati su tetto piano e le predisposizioni e gli alloggiamenti di grate con caratteristiche di resistenza all’effrazione e di elementi di parapetti.

Per definire coerentemente le prestazioni di controtelai e controtelai monoblocco, la UNI 11979 richiede di considerare anche le condizioni al contorno e raggruppa i prodotti in due famiglie:

I controtelai e controtelai monoblocco di libera installazione, ossia quei prodotti progettati e realizzati da fabbricanti che non realizzano i serramenti definiti nello “Scopo e campo di applicazione” della norma

I controtelai e controtelai monoblocco proprietari e cioè prodotti progettati e realizzati da parte di chi fabbrica i serramenti così come definiti in “Scopo e campo di applicazione” della norma, e/o da chi fabbrica controtelai/controtelai monoblocco dietro specifico incarico del produttore dei serramenti.

Il tipo di caratterizzazione si differenzia, ovviamente per la tipologia di serramento da installarsi sul controtelaio considerando due gruppi: le finestre poste su coperture inclinate e i serramenti posti su pareti verticali.

La UNI 11979 definisce le dimensioni standardizzate dei campioni da sottoporre a prova e determina le modalità di conduzione dei test, differenziandone le metodologie per le due famiglie sopra descritte. Le prestazioni considerate dal progetto di norma sono, ad esempio:

  • Permeabilità all’aria
  • Tenuta all’acqua
  • Isolamento acustico
  • Isolamento termico

e requisiti meccanici e di sicurezza quali, ad esempio:

  • Resistenza al carico del vento
  • Resistenza all’effrazione
  • Durabilità

Non mancano, poi, indicazioni riguardanti il confort ambientale legate alla misura delle emissioni di Composti organici volatili e note sulla sostenibilità come, per esempio, il riferimento al Decreto 23 giugno 2022 “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi, per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi.” e la prescrizione sulla dotazione a corredo del prodotto di specifiche indicazioni relative alle modalità di smaltimento a fine vita.

I metodi e le modalità di prova (che si rifanno perlopiù ai testi europei che riguardano la caratterizzazione dei serramenti) sono riportati nella ricca appendice A (normativa), così come in altre appendici normative sono riportati i criteri di estensibilità dei risultati -Appendice D-, alcune stratigrafie normalizzate dei supporti, utili a definire il contributo energetico del prodotto -Appendice E, e -argomento importantissimo- le indicazioni per le informazioni e istruzioni minime da fornire al mercato -Appendice F.

Due le appendici informative, la B e la C, che forniscono esempi schematici della tipologia costruttiva dei prodotti considerati dalla norma.

Un nuovo testo tutto da esaminare per i fabbricanti dei prodotti inclusi nel suo campo di applicazione (Controtelai e controtelai monoblocco, appunto) ma anche per i produttori di serramenti e/o di porte di ingresso o interne che desiderino porsi sul mercato con prodotti debitamente caratterizzati sulla base di un supporto condiviso.

Ne parleremo approfonditamente molto presto.

 

In foto: monoblocco termoisolante PRESYSTEM® per avvolgibili Alpac

a cura di Lorenzo Folco