Economia

Crediti fiscali da Ecobonus e Bonus Casa. Cresce Easy Transfer

La piattaforma, nata dalla collaborazione tra AmbrosiPartner e Law&Tax Consulting, si avvia verso la cartolarizzazione di oltre 30 milioni al mese derivanti dalla cessione dei crediti fiscali dei serramentisti impegnati in interventi di Ecobonus e Bonus Casa.

La notizia, apparsa su diversi quotidiani, relativa ai crediti fiscali provenienti da operazioni Ecobonus e Bonus Casa di oltre 1300 serramentisti transitati sulla piattaforma Easy Transfer e cartolarizzati da Banca Finint ha attirato la nostra attenzione.

Crediti fiscali cartolarizzati

L’Istituto bancario prospettava un volume d’affari di almeno 15 milioni di euro al mese che cartolarizza ovvero trasforma in titoli basati sui crediti e li immette sul mercato finanziario attraverso un apposito veicolo. Solo qualche settimana prima avevamo pubblicato un’intervista con il dott. Paolo Ambrosi, in cui il fondatore della AmbrosiPartner, aveva fornito tutta una serie di dati e cifre relative alle operazioni di Easy Transfer. Siamo tornati alla carica con nuove domande che crediamo possano esser utili ai lettori. Cessione dei crediti fiscali e sconto in fattura hanno rappresentato negli ultimi due anni una macchina economica straordinaria.

Paolo Ambrosi“Il volume di 15 milioni al mese – spiega Ambrosi – riguarda solo la quota che transita per il veicolo di cartolarizzazione che abbiamo creato, primi nel settore dell’ecobonus e bonus casa, assieme a Finint. Abbiamo, poi, altre banche che comprano direttamente dalla piattaforma ed il volume totale mensile è di circa 31 milioni. Per questo, nel settore del serramento, ritengo che siamo la piattaforma che muove i maggiori volumi”. Su questo punto credo ci siano pochi dubbi.

Come funziona Easy Transfer?

La piattaforma offre due servizi:

-il processamento delle pratiche fino a mettere il credito nel cassettino del serramentista che poi può tenerselo o venderselo in autonomia;

-l’eventuale successivo acquisto del credito tramite dei compratori selezionati.

La percentuale di retrocessione è solo del 78%. Ambrosi giustifica questo dato con il servizio che altri operatori non assicurano e che ha un costo.

Fase 1

La prima operazione viene svolta dalla società di commercialisti e revisori dei conti Law&Tax Consulting che verifica la correttezza documentale. Al termine del trasferimento elabora una certificazione del credito.

“Questo documento – sottolinea Ambrosi – garantisce che il credito è reale ed esigibile e la garanzia opera a favore dell’eventuale compratore ma anche a favore del serramentista che lo ha acquisito dal suo cliente in quanto è sicuro che non ci saranno problemi in futuro (al contrario di altre piattaforme che non certificano il credito ma fanno solo la transazione).  È da rilevare che circa il 30% delle pratiche inizialmente caricate sono sbagliate e quindi questo servizio è molto importante”.

Altro punto di rilievo è che la società che certifica il credito è coperta da una apposita assicurazione per cui il credito processato, oltre ad essere certificato, è anche garantito: “Credo che siamo gli unici a dare questa garanzia assicurativa”.

Fase 2

Alla fine del processo il serramentista si trova il credito nel suo cassettino fiscale.

A questo punto ha tre possibilità:

– tiene il credito e se lo mette in compensazione con l’F24;

– lo vende a un compratore che ha scelto direttamente;

-lo cede ai compratori proposti dalla piattaforma

A chi cedono i crediti fiscali i serramentisti?

Circa il 98% degli utenti della piattaforma cede il credito ai compratori che sono di 3 categorie:

-aziende private che lo comprano e lo mettono in detrazione nel proprio F24. In totale questa categoria acquista circa 2 milioni al mese

-altri 9 milioni al mese circa vengono acquistati tramite la piattaforma da 3 diverse banche con contratti diretti. (Ambrosi ci fa il nome delle tre banche che per ragioni di riservatezza non può svelare pubblicamente).

– la maggior parte dei crediti fiscali, circa 15 milioni al mese, vengono acquistati da Easy Bonus Service. Spiega il fondatore della AmbrosiPartner: “Questa è una società di cartolarizzazione che abbiamo costituito tramite il contributo della banca Finint per poter esercitare l’intermediazione finanziaria nel rispetto della legge, e che è stata accreditata da Banca d’Italia”.

I numeri di Easy Transfer

Il totale dei crediti acquistati dalla piattaforma sono attualmente di circa 27 milioni al mese e Ambrosi conta di superare i 30 milioni al mese entro la fine dell’anno. Dalla nascita della piattaforma al 30 settembre sono transitati più di 100 milioni. Con orgoglio i fondatore di EasyTransfer sottolinea: “Il credito ceduto viene pagato entro 60 giorni dal caricamento della pratica: non c’è mai stato alcun ritardo sui pagamenti. Al contrario spesso ci sono degli anticipi!”

Altri dati che ci vengono snocciolati sono l’incremento mensile del numero di iscritti alla piattaforma che è circa 10%. E poi, una disponibilità di credito fino a fine anno pari a 62 milioni. Quanto al 2022, augurandosi tutti che cessione del credito e sconto in fattura vengano prorogati, Ambrosi parla di una disponibilità attuale pari a 280 milioni, un plafond che potrebbe crescere di altri 150 grazie alla sottoscrizione con nuove banche.

Altri numeri e dati

Quanto alla distribuzione geografica dei 1661 cedenti i crediti fiscali il 52% proviene dal Nord. Il 23% è del Centro Italia, il 18% del Sud. Infine, il 7% proviene dalle Isole Sicilia e Sardegna.

L’importo medio delle fatture su cui viene applicato lo sconto in fattura risulta pari a € 6.205,00. L’importo unitario massimo caricato da un singolo cliente è € 98.122,00. Agli antipodi, l’importo minimo caricato da un singolo cliente risultato pari a € 552,00. Niente male l’importo massimo globale caricato da una singola azienda serramentistica da inizio anno. Supera alla grande il milione di euro: €1.276.626,00!

Crediti fiscali da Ecobonus e Superbonus

L’ultima curiosità riguarda la suddivisione percentuale tra Ecobonus e Bonus Casa. Le 13598 pratiche trattate da Easy Transfer fino a metà ottobre sono in gran parte relative all’Ecobonus che si ritaglia una quota parte pari all’81%. Così commenta Paolo Ambrosi quest’ultimo dato: “Questo dato, che è preciso al millimetro, mostra un andamento strano vista la questione dei massimali di spesa”. Una considerazione che merita un approfondimento.

a cura di Ennio Braicovich