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Disponibile la piattaforma digitale per la patente a crediti

Operativa la piattaforma INL per la gestione della patente a crediti che permetterà sia di presentare l’istanza per il rilascio della patente sia di monitorare il punteggio assegnato a ciascun soggetto

Le ultime notizie dal mondo dell’edilizia. È online la nuova piattaforma digitale per la gestione della patente a crediti. Secondo uno studio pubblicato dal gruppo Gabetti, il Superbonus 110% ha avuto il merito di rendere gli edifici più sostenibili e performanti, incrementandone anche il valore. Secondo l’Osservatorio Clean Technology, quest’anno il 72% delle aziende italiane ha già fatto almeno un investimento nell’ambito della sostenibilità.

 

Patente a crediti: operativa la piattaforma INL

È online la nuova piattaforma digitale predisposta dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro per la gestione della patente a crediti, obbligatoria dal 1° ottobre 2024 per imprese e lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili (Legge 56/2024).

L’accesso alla piattaforma (tramite SPID o CIE) permetterà sia di presentare l’istanza per il rilascio della patente sia di monitorare il punteggio assegnato a ciascun soggetto.

 

Benefici del Superbonus sul patrimonio immobiliare

Il Superbonus 110% ha avuto il merito di rendere gli edifici più sostenibili e performanti, incrementandone anche il valore.

Gli effetti dell’agevolazione sono stati pubblicati da uno studio del team Research & Data Intelligence di Patrigest del gruppo Gabetti, insieme a Gabetti Lab, che ha coinvolto 4.081 unità immobiliari (202 condomini) distribuiti su tutto il territorio nazionale, di cui il 37% ubicati nei capoluoghi e il 63% in centri di provincia, con una maggioranza degli immobili costituita da piccoli condomini (63,9%). L’investimento totale ammonta a 159 milioni (di cui 6 milioni investiti direttamente dalle famiglie), con un intervento medio pari a 756.549 euro per condominio, equivalente a circa 60.239 euro per singola unità abitativa.

Secondo lo studio dopo i lavori di efficientamento del Superbonus sono riusciti a far risparmiare il 54% del fabbisogno energetico e il 53% delle emissioni, con una media di 3,3 salti di classe energetica. Il 30% degli immobili originariamente in classe G è passato a classi più alte come la A o la B. Tra gli edifici inizialmente in classe F, il 26% ha raggiunto classi superiori. Nel caso degli immobili in classe E, il 71% è arrivato alla classe A o B. Infine, tutti gli immobili che partivano dalla classe D hanno raggiunto le classi A o B.

Tra gli interventi più frequenti figurano la coibentazione degli involucri, il rifacimento delle coperture, la sostituzione di impianti centralizzati, la sostituzione degli infissi e l’installazione di pompe di calore.

 

Sostenibilità come componente della strategia di crescita

Quest’anno il 72% delle aziende italiane ha già fatto almeno un investimento nell’ambito della sostenibilità. Il 65% delle imprese investe nell’efficienza energetica e il 27% nell’economia circolare. Queste le percentuali della quarta edizione dell’Osservatorio Clean Technology, realizzata da Eumetra per Haiki+ e Innovatec, condotta nel mese di giugno su un campione di 400 grandi aziende e PMI.

Una su due imprese intervistate ha dichiarato che gli eventi geopolitici avranno un impatto ‘poco’ o ‘per niente’ significativo sugli investimenti, sebbene costosi (per 9 imprese su 10).

Il 77% delle aziende attende vantaggi sul business e il 55% li ha già raggiunti, almeno in parte, nel 2025. I principali benefici concreti sono i risparmi in termini di efficienza e riduzione dei costi, riportati da 7 aziende su 10 e i miglioramenti della redditività, indicati dal 31% delle imprese. Inoltre, il 20% degli investimenti in sostenibilità ha determinato un migliore accesso al credito nel 2025.