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Efficientamento energetico: aggiornati i certificati bianchi

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’aggiornamento della disciplina sui certificati bianchi, un incentivo economico, anche per le aziende, a investire sull’efficientamento energetico

In tema di ambiente e sicurezza, arriva l’aggiornamento dei certificati bianchi per l’efficientamento energetico delle aziende. Alcune associazioni del settore arredo/edilizia chiedono un rinnovo degli incentivi. Secondo il Climate transition barometer, la transizione energetica è considerata dalle imprese un motore di sviluppo e priorità strategica per la propria competitività.

 

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che aggiorna i Certificati bianchi

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 211 l’aggiornamento della disciplina sui certificati bianchi (TEE, Titoli di Efficienza Energetica). Il decreto dell’Ambiente e della Sicurezza energetica era stato emesso il 21 luglio scorso.

I certificati bianchi sono un incentivo economico, anche per le aziende, a investire sull’efficientamento energetico come interventi sull’involucro edilizio, l’installazione di pompe di calore o di illuminazione a led, favorendo la riduzione dei consumi energetici e di conseguenza le emissioni inquinanti.

Tra le novità introdotte da decreto ci sono: un accesso più ampio per le imprese, maggiore rigore sui progetti ammessi e cumulabilità limitata.

 

Le associazioni edili chiedono il rinnovo degli incentivi

Per sostenere le aziende, le associazioni del settore edile chiedono di rimodulare il calendario dei tagli sui bonus casa, e auspicano che la prossima legge di Bilancio rappresenti un’opportunità per riorganizzare gli incentivi anche per il 2026.

Vanessa Pesenti, vicepresidente ANCE con delega al settore Economico fiscale e tributario, manifesta la preoccupazione per i tagli dal momento che la riduzione dello scorso anno ha già comportato un’importante riduzione della spesa per lavori edili.

Dello stesso parere Claudio Carpentieri, responsabile del Dipartimento Politiche fiscali e societarie di CNA.

Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, chiede invece la proroga del bonus mobili, in scadenza alla fine del 2025.

 

Il ruolo cruciale della sostenibilità per le imprese

La transizione energetica è considerata dalle imprese un motore di sviluppo e priorità strategica per la propria competitività.

Lo rivela la terza edizione del ‘Climate transition barometer’ (realizzato da Boston consulting group in collaborazione con Argos Wityu), dove l’85% degli intervistati nell’ambito dell’indagine condotta fra 700 aziende di cinque paesi europei, Francia, Germania, Italia, Benelux e Regno Unito (per la prima volta incluso nello studio).

Dall’indagine emerge come l’attenzione verso la decarbonizzazione sia trasversale a tutti i settori produttivi, e che l’approccio risulta sempre più sistemico.

Il 53% prevede che la sostenibilità diventerà nei prossimi anni un elemento essenziale per differenziarsi e acquisire nuove quote di mercato.

Le spinte più importanti arrivano dalla domanda dei clienti e dai requisiti normativi. Allo stesso tempo metà delle imprese considera un problema la complessità e la scarsa chiarezza delle nuove regole. Il 62% indica inoltre i vincoli finanziari come il principale freno agli investimenti green.