
L’acronimo EPD corrisponde a Environmental Product Declaration (Dichiarazione Ambientale di Prodotto) che, secondo norme UNI EN ISO 14020 e UNI EN ISO 14025, rappresenta un’etichetta ambientale di Tipo III.
L’EPD si basa sullo studio del ciclo di vita (LCA) del prodotto secondo UNI EN ISO 14040, UNI EN ISO 14044 e PCR (Product Category Rules) di riferimento (UNI EN 17213:2020 per Finestre e porte – Dichiarazione ambientale di prodotto – Regole di categoria di prodotto per finestre e porte pedonali), deve essere verificata e validata da parte di un ente terzo e soggetta a sorveglianza ispettiva periodica.
L’EPD, che ha una validità quinquennale, deve poi essere registrato e pubblicato sul sito del Program Operator (per esempio, EPDItaly, International EPD System – Environdec).
I contenuti dell’EPD riguardano la definizione della categoria di prodotto e il richiamo alla PCR di riferimento, la definizione di «unità funzionale» (o di «unità dichiarata»), la perimetrazione del «sistema» (dalla culla alla tomba) e i requisiti di provenienza dei dati analizzati, gli indicatori relativi ai potenziali impatti ambientali (emissioni inquinanti, consumo risorse materiali/energetiche rinnovabili e non, consumo di acqua, produzione di rifiuti, distanze di approvvigionamento…), le informazioni ambientali addizionali relative all’organizzazione, nonché le informazioni obbligatorie relative all’ente di certificazione, allo studio LCA, al software impiegato, alle banche dati, ecc.
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