Economia

GSE in crisi. Incontro ministro Patuanelli – Federesco

Temi dell’incontro sono stati la situazione del GSE che ha messo in ginocchio centinaia di Esco e che ha coinvolte numerose aziende del settore infissi e l’efficienza energetica del Paese

La crisi del GSE-Gestore Servizi Elettrici e il tema dell’efficienza energetica del Paese sono stati al centro di un colloquio tra il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e il presidente di Federesco Claudio Ferrari.

Il ministro Patuanelli e il presidente di Federesco Ferrari

Una nota della Federazione delle Esco precisa che “In occasione dell’incontro sono state illustrate tutte le problematiche del settore delle ESCo con particolare riferimento alla situazione del GSE e dell’efficienza energetica in generale.

Il Ministro ha garantito un approfondito esame dei temi sottoposti ed un particolare interesse alla categoria alla luce degli ambiziosi traguardi connessi agli obiettivi europei. Il Ministro Patuanelli ha dato totale disponibilità ad incontrare gli associati a Federesco per uno scambio più ampio di vedute”.

Dietro l’incontro

Fin qui l’ufficialità. Dietro le righe si comprende che Federesco ha fatto capire bene che se il MiSE non si muove in fretta centinaia di piccole Esco salteranno definitivamente. Per troppo tempo la politica ha messo in secondo piano tale situazione e ora i piccoli operatori non ce la fanno più. Ora diventa centrale la nomina del Commissario, augurabilmente un tecnico e non un aulico accademico, ma un gestore direttamente a contatto con il ministro (senza altri intermediari) capace di far uscire il GSE dalle secche in cui si trova.

La crisi del GSE è iniziata lo scorso anno con la scoperta da parte dello stesso GSE di “un’enorme numero di certificati bianchi” fasulli (vedi news), un’accusa che si è subito ritorta contro lo stesso ente accusato di aver fatto solo controlli cartolari e mai sul campo. Peraltro il Gestore è stato accusato d’aver cambiato le regole del gioco cammin facendo, modificando i protocolli iniziali di controllo, introducendone dei nuovi e chiedendone il rispetto retroattivo. Il risultato è stato il blocco di ogni attività in merito, la cessazione delle erogazioni, la richiesta di restituzione di quanto erogato in precedenza alle esco e alle aziende e associazioni sottostanti con possibili risvolti civili e penali.

La crisi ha coinvolto pure numerose aziende del settore serramenti che avevano usufruito a suo tempo del Conto Termico per gli infissi. Ora forse se ne sta uscendo.

Certificati bianchi a parte, di Federesco si sta parlando molto ultimamente per il tema della cessione del credito (vedi news).

a cura di Ennio Braicovich