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Il “vero” lavoro del titolare non è ciò che hai sempre pensato

Qual è il “vero” lavoro del titolare di uno showroom di porte e finestre o di un’azienda di serramenti? Scopriamolo insieme

Qual è il “vero” lavoro del titolare di uno showroom di porte e finestre o di un’azienda di serramenti?

Sembra una domanda retorica, ma in realtà è una domanda di quelle che fanno la differenza tra chi prospera e chi tira avanti con fatica.

E sicuramente anche tu, titolare o di azienda o showroom, se ti chiedessi «qual è il tuo lavoro e il tuo ruolo?» non avresti problemi a rispondere.

Quello che però, forse, non sai è che il tuo “vero” lavoro è molto diverso da quello che hai creduto finora.

Non è soltanto una mia idea, ma è un dato che ho verificato lavorando a stretto contatto con oltre 100 titolari di aziende di serramenti e showroom di porte e finestre negli ultimi 4 anni.

Ecco perché ti invito a seguirmi in questa breve, ma decisiva, scoperta del tuo “vero” lavoro.

 

Il “vero” lavoro dell’imprenditore è smettere di fare l’operativo?

Per comodità, d’ora in poi userò il termine “imprenditore” per indicare il titolare di azienda di serramenti o di showroom di porte e finestre.

Partiamo da qui: nella media, si crede che il “vero” lavoro di un imprenditore è di smettere di fare l’operativo e risolvere i problemi dell’azienda.

Per carità, non è sbagliato. Ma c’è un problema: molti pensano che questo sia un “punto di arrivo”, quando invece è solo un “punto di partenza”.

Sono ormai anni che, come consulente per aziende di serramenti e showroom di porte e finestre, insisto sullo staccarsi dall’operatività.

Perciò, senza troppi giri di parole, mettiamola così: diamo per scontato che se tu – imprenditore o imprenditrice – fai l’operativo, la tua azienda o showroom non cresceranno.

Perché? Per rispondere a questa domanda, facciamo un passo in avanti.

 

Il “vero” lavoro dell’imprenditore è innovare?

Ci avviciniamo alla soluzione: l’imprenditore o l’imprenditrice è colui o colei che deve innovare la sua azienda o showroom.

Di conseguenza, se tu sei nella morsa dell’operatività (o sei un po’ come i pompieri che ad ogni emergenza si mettono sul camion e vanno a spegnere l’incendio) e sei in prima linea ogni volta che:

  • c’è un problema in cantiere
  • manca qualcosa per completare un lavoro
  • c’è un fornitore che sta facendo ritardo
  • c’è un ordine che non è arrivato

ecco, se tu devi pensare a risolvere questi casini, difficilmente potrai metterti a pensare e capire come far crescere la tua azienda.

Ma mettiamo il caso che tu ormai sei fuori dall’operatività e puoi dedicarti ad innovare la tua azienda. E qui arriviamo ad un mito da sfatare.

 

Il “vero” lavoro dell’imprenditore è…

Scopriamo le carte: il vero lavoro dell’imprenditore è CREARE PROBLEMI!

«Ma come Guido, ma l’imprenditore non è uno che risolve i problemi invece di crearli?».

La risposta è “Nì”. Te lo mostro subito.

Partendo dal presupposto che sei già fuori dall’operatività e non fai più il pompiere che spegne gli incendi in azienda, ogni volta che tu vai in azienda e:

– presenti un nuovo progetto

– fai una riunione per innovare il modello di business

– proponi di inserire una nuova linea di prodotto

– chiedi ai tuoi collaboratori di introdurre una nuova attività o procedura

se ci fai caso, in realtà stai creando un “problema” in azienda.

Perché? Perché, di base, le persone tendono a stare nella loro “zona di comfort” e a lavorare facendo ciò che hanno sempre fatto.

Ma se tu crei questi “problemi” vuol dire che vuol dire che la tua azienda è viva. E un’azienda può crescere soltanto se è viva.

 

Il vero lavoro dell’imprenditore è creare “problemi” per innovare e far crescere l’azienda

Ecco finalmente il vero lavoro dell’imprenditore: creare “problemi” per innovare e far crescere l’azienda.

Primo, perché se sei capace di innovare la tua azienda di serramenti o showroom di porte e finestre significa che hai liberato tempo per pensare – e quindi sei fuori dalla gabbia dell’operatività.

Secondo, perché il presupposto di creare “problemi” è che c’è qualcuno nella tua azienda che è in grado di risolverli.

Rinnovare il tuo showroom, introdurre un nuovo prodotto, aggiungere un nuovo macchinario sono tutti esempi di “problemi” per innovare e crescere nella tua azienda o showroom.

Prendi ad esempio il “problema” di rinnovare il tuo showroom.

Domani fai una riunione e mostri le tue idee di rinnovo ai tuoi collaboratori. E magari alcuni di loro si troveranno a fare cose che non hanno mai fatto prima come:

– analizzare il percorso di acquisto dei tuoi clienti per migliorare i tassi di conversione

– fare marketing e creare pubblicità, brochure e cataloghi nuovi per intercettare un nuovo tipo di clientela

– pensare ad iniziative esclusive per i clienti storici e di vecchia data

– organizzare una nuova inaugurazione più altri eventi a cadenza mensile

– proporre partnership e collaborazioni a fornitori e riferimenti autorevoli del settore

Di fatto, tutto ciò è un “problema” perché è qualcosa di nuovo e che i tuoi collaboratori magari faranno per la prima volta.

Ma se ti sei circondato di professionisti e persone in gamba, forse la tua proposta non verrà accolta subito con il “sorriso a 32 denti”, ma il know-how, l’esperienza e le competenze che matureranno saranno importanti – e diventeranno a tutti gli effetti un bene aziendale!

 

“Problemi diversi”, ma la soluzione è sempre la stessa

Riavvolgiamo il nastro e facciamo il punto sul “vero” lavoro dell’imprenditore in un’azienda di serramenti o showroom di porte e finestra.

  • La prima cosa è staccarti dall’operatività, ormai la diamo per scontata
  • Poi devi avere il tempo per pensare a come innovare e far crescere la tua azienda
  • Dopo che l’hai fatto, devi creare “problemi” alla tua azienda o showroom
  • E soprattutto devi avere persone capaci di risolvere questi “problemi” in azienda

In questi 4 punti c’è tutto. Può sembrare “strano” o controintuitivo, ma ti assicuro che se guardi attentamente è proprio così.

È un processo che vale anche per “problemi” diversi come eventi macroeconomici (guerra) o contesti particolari, come i bonus nel nostro settore.

Soprattutto, se tu imprenditore o imprenditrice crei deliberatamente questi “problemi” alla tua azienda o showroom, hai imboccato la strada giusta per far maturare, responsabilizzare e crescere i tuoi collaboratori. E la tua azienda.

 

 

 

 

 

a cura di Guido Alberti