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Investimenti in costruzioni, in aumento secondo Banca d’Italia

Secondo le stime della Banca d’Italia, nel 2025 gli investimenti in costruzioni segneranno +0,2%, una significativa revisione rispetto alla previsione di dicembre che indicava un calo del 3,3%.

Le principali notizie di questa settimana nel mondo dell’edilizia: l’edilizia contribuisce allo sviluppo economico nazionale e gli investimenti in costruzioni segneranno un + a fine anno; approvata la conversione in legge del decreto sulle polizze assicurative contro i rischi da catastrofi naturali per gli immobili produttivi.

 

L’edilizia volano per lo sviluppo economico nazionale

Secondo le stime della Banca d’Italia, nel 2025 gli investimenti in costruzioni segneranno +0,2%, una significativa revisione rispetto alla previsione di dicembre che indicava un calo del 3,3%.

Il settore delle costruzioni si conferma quindi uno dei pilastri della ripresa economica italiana, grazie al rilancio degli investimenti pubblici legati al PNRR e all’interesse delle famiglie per la riqualificazione del patrimonio immobiliare.

 

Polizze catastrofali: l’obbligo è legge

Il Senato ha approvato la conversione in legge del DL 39/2025, il decreto legge sulle polizze assicurative contro i rischi da catastrofi naturali per gli immobili produttivi utilizzati dalle imprese. Il decreto aveva avuto il via libera della Camera l’8 maggio scorso e quindi ora è legge. Formato da due articoli, fa riferimento agli obblighi assicurativi delle imprese. Ne proroga i termini per adempiere (rispetto alla scadenza precedente, 31 dicembre 2024), definisce le modalità attuative e introduce eccezioni e chiarimenti interpretativi all’attuale norma.

L’obbligo per le imprese di stipulare entro il 1° gennaio 2025 contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni arrecati da calamità naturali ed eventi catastrofali avvenuti sul territorio nazionale è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2024.

Il Decreto Milleproroghe 2025 ha poi prorogato il termine per adempiere l’obbligo di stipula di polizza catastrofale al 31 marzo 2025 per le grandi imprese, al 1° ottobre 2025 per le PMI, mentre per le piccole e microimprese al 31 dicembre 2025.

 

Patrimonio immobiliare inefficiente

Nell’indagine conoscitiva della VIII Commissione Ambiente della Camera dei deputati sull’impatto degli incentivi edilizi sulle politiche di sostenibilità ed efficientamento energetico in Italia, si riportano i dati del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC 2024). Questi dati mettono in evidenza come oltre il 55% delle abitazioni italiane rientri ancora nelle classi energetiche F e G, che contribuiscono per il 44% ai consumi energetici nazionali e a una quota rilevante delle emissioni di CO2.