Leva, la maniglia Park Associati dalle linee diagonali

La nuova maniglia Leva, disegnata da Park Associati, è caratterizzata nella parte frontale, da un taglio netto sulla materia che si relaziona in armonia con la parte interna, arrotondata e accogliente. La maniglia acquista quindi dinamicità proprio grazie alle linee diagonali che definiscono una leva affusolata che si assottiglia allontanandosi dal punto di installazione. Si ispira al mondo della meccanica e ai suoi strumenti, alle macchine azionabili attraverso il movimento sicuro e deciso di una leva.

Park Associati

Dalla rigenerazione urbana al design di prodotto, dal recupero di edifici storici con cambio di destinazione d’uso ai nuovi headquarter aziendali.

Un approccio multidisciplinare e integrato che assicura il controllo del progetto a tutte le scale. Lo studio Park Associati, Fondato a Milano nel 2000 da Filippo Pagliani e Michele Rossi, opera all’interno di ambiti tipologici diversi attraverso percorsi di sperimentazione continua che mettono al centro lo studio dei flussi e dei rapporti tra le persone, la ricerca attorno a tecnologie, materiali e processi.

“Nel disegnare Leva –spiegano i fondatori– siamo partiti dal concetto fisico di leva, al suo archetipo, che ha interessato non solo la storia della scienza ma anche la filosofia, le arti e ambiti tra i più svariati della nostra vita, dallo sport ai giochi dei bambini. Un gesto essenziale, quello di fare leva su un meccanismo quasi microscopico che però permette un’azione carica di significato, anche figurativo: aprire una porta!”

Leva ha un frontale netto, piatto che nasconde un’anima morbida e accogliente. Il peso dell’ottone di cui è composta si smaterializza con la leggerezza formale che si legge sul fronte. Unica concessione alla decorazione è nell’abbinare in maniera inedita le superfici satinate a quelle lucide, per impreziosirne la sagoma.

Una variante del progetto presenta sulla presa una leggera depressione circolare che segna con discrezione il centro della leva. Un dettaglio segnalato discretamente dalla differenza di finitura dell’ottone con la parte piatta satinata e l’incavo lucido.