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Locazioni nelle grandi città: cresce la quota di inquilini da fuori città

Secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, le locazioni nelle grandi città mostrano un aumento costante della quota di inquilini provenienti da fuori città. L’analisi dei dati 2019-2025 evidenzia come studenti e lavoratori in trasferta stiano incidendo sempre di più sulla domanda, modificando le dinamiche abitative dei principali centri urbani

Negli ultimi anni, le locazioni nelle grandi città sono cambiate in modo significativo. Gli spostamenti per studio o lavoro e la maggiore disponibilità dei proprietari ad affittare a profili temporanei stanno influenzando la composizione degli inquilini, rendendo i flussi abitativi più dinamici rispetto al passato.

Analisi dei contratti di locazione

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha esaminato i contratti di locazione stipulati dalle agenzie affiliate, osservando l’andamento dei primi semestri dal 2019 al 2025. L’obiettivo è valutare la provenienza degli inquilini e monitorare come la domanda si stia evolvendo nei principali centri urbani.

Residenti e nuovi arrivi

Nel primo semestre 2025, il 62,2% degli inquilini che ha affittato un immobile era già residente in città.
Il restante 37,8% proveniva invece da fuori città:

  • 12,6% dalla provincia
  • 6,2% da altre zone della regione
  • 19% da altre regioni

Dal confronto con gli anni precedenti emerge una crescita costante degli inquilini provenienti da altre aree, mentre la quota dei residenti diminuisce progressivamente.

Un trend in aumento dal 2019 al 2025

Nel 2019 la percentuale di inquilini da fuori città si attestava al 26,2%. Nel 2020, durante la pandemia, è scesa al 19,3%, per poi iniziare una crescita continua: il valore più alto è stato registrato nel 2025 con il 37,8%. Questo andamento suggerisce un cambiamento strutturale nella domanda abitativa.

Le motivazioni principali degli spostamenti

Chi arriva da fuori città si trasferisce soprattutto per esigenze di lavoro o studio.
Il peso di queste categorie è aumentato nel tempo:

  • i contratti con studenti sono passati dal 5,2% del 2019 all’11,1% nel 2025
  • quelli con lavoratori trasfertisti dal 23,2% al 29% nello stesso periodo

Questi valori mostrano come le locazioni nelle grandi città siano sempre più connesse alle dinamiche formative e professionali.

Impatti sul mercato urbano

L’aumento di studenti e lavoratori in arrivo da altre zone porta a una domanda più diversificata.
Allo stesso tempo, molti proprietari scelgono di orientarsi verso affitti a breve o medio termine, spesso tramite contratti transitori, influenzando l’evoluzione del mercato locativo nelle principali città italiane.