Normativa

Matteo Renzi presenta il Decreto Sblocca Italia. Focus sull’edilizia

VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA. Edilizia e costruzioni al centro del provvedimento. Tra i 10 punti: stabilizzazione dell’ecobonus, efficientamento energetico degli edifici pubblici, investimenti in edilizia, sblocca-cantieri, riforma del codice contratti pubblici…

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha illustrato ieri le linee guida del Decreto Sblocca-Italia assieme ai ministri Maurizio Lupi, Federica Guidi, Piercarlo Padoan e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio.
Tra i dieci punti del provvedimento il mondo dell’edilizia e delle costruzioni emerge quasi dappertutto perché, ha evidenziato il presidente del Consiglio, “l’edilizia è il settore che vive le difficoltà più grandi”. (vedi video della conferenza stampa a fine pagina).
A fine agosto verrà presentato il testo del decreto, dopo una consultazione pubblica online alla casella di posta elettronica [email protected].

Ecco i punti:

Sblocca Edilizia‘. Prevede: stabilizzazione degli incentivi fiscali per gli interventi di efficientamento energetico e adeguamento antisismico (ecobonus), misure per dare certezza sui tempi di esecuzione degli interventi edilizi, sgravi fiscali per gli investimenti in abitazioni in locazione, agevolazioni fiscali per le permute immobiliari che prevedono l’acquisto di immobili ad alto rendimento energetico;

‘Sblocca Cantieri‘. Prevede: sblocco di grandi opere ferme e già finanziate sbloccabili, attiva risorse per 30 miliardi di euro e 95 mila nuovi posti di lavoro, per un totale di 348mila posti di lavoro;

Sblocca Burocrazia‘: 6 miliardi di euro è il valore degli interventi su finanza di progetto, defiscalizzazione, bancabilità dei progetti, contratti di partenariato pubblico-privato, riforma del codice dei contratti pubblici, potenziamento operatività di Cassa depositi e prestiti a supporto dell’economia, semplificazione delle procedure e responsabilità per l’utilizzo delle risorse europee (110 miliardi in sette anni 2014-2020);

Sblocca Comuni‘. Prevede: 2mila interventi nei piccoli Comuni per un valore complessivo di 1300 milioni (come prima fase), investimenti aggiuntivi per oltre 10 miliardi e contenimento dei pedaggi autostradali, manutenzione di strade e ferrovie con interventi per la messa in sicurezza pari a 1 miliardo, per un totale di 12mila posti di lavoro;

Sblocca Porti‘. Mira all’efficientamento del sistema portuale;

Sblocca Dissesto‘. Prevede lo sblocco di 570 cantieri per opere antidissesto idrogeologico per un valore di 650 milioni di euro e opere idriche (depuratori, reti e collettori fognari) e l’apertura entro l’anno di 104 cantieri per un valore di 480 milioni di euro;

Sblocca Reti‘. Prevede: il rilancio della banda larga e ultralarga con facilitazioni e semplificazioni per la posa in opera di reti e misure di agevolazione fiscale per interventi infrastrutturali da parte dei privati nelle aree cosiddette ‘bianche’ (fuori mercato);

Sblocca Export‘. E’ un piano straordinario per l’internazionalizzazione delle imprese e l’attrazione di investimenti esteri in Italia attraverso potenziamento grandi eventi, voucher temporary export manager, piattaforma e-commerce per le Pmi, valorizzazione del settore agroalimentare in vista di Expo 2015;

Sblocca Bagnoli‘: nuovo modello di governance territoriale per le aree di crisi industriale per attrarre investimenti e per gli interventi di bonifica e valorizzazione ambientale, nuovo iter semplificato per la cessione di immobili del demanio attraverso percorsi concertati con i Comuni;

Sblocca Energia‘: per sviluppare le risorse geotermiche, petrolifere e di gas naturale il progetto prevede investimenti privati nazionali e internazionali per oltre 17 miliardi di euro, con un effetto sull’occupazione di 100mila unità e un risparmio in bolletta energetica per 200 miliardi in 20 anni.