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Mercato Immobiliare: crescita di prezzi, compravendite e canoni

Il secondo semestre del 2024 segna una ripresa significativa per il mercato immobiliare italiano. Secondo l’Osservatorio del Gruppo Tecnocasa, si registrano aumenti nei prezzi degli immobili, nel numero di compravendite e nei canoni di locazione, con una domanda abitativa sempre più focalizzata su trilocali in buono stato. Milano, Bari e Verona tra le città protagoniste di questo trend positivo. Previsioni favorevoli anche per il 2025.

Il secondo semestre del 2024 conferma una fase di rilancio per il mercato immobiliare italiano. L’analisi dell’Osservatorio del Gruppo Tecnocasa mette in evidenza un aumento generalizzato dei prezzi degli immobili, un buon livello di compravendite e un significativo incremento dei canoni di locazione, spinti da una forte domanda e da un’offerta ancora insufficiente. Il tutto in un contesto economico incerto, ma sostenuto da un sistema creditizio più aperto e reattivo.

Nel corso del 2024 il numero delle compravendite immobiliari ha raggiunto quota 719.578, registrando una crescita dell’1,3% rispetto all’anno precedente. Questo risultato conferma un clima di ritrovata fiducia da parte degli acquirenti, specialmente nei grandi centri urbani. I comuni capoluogo hanno chiuso con 224.275 compravendite, mentre quelli non capoluogo hanno toccato quota 495.303, entrambi in crescita dello stesso ordine di grandezza. La spinta maggiore arriva dalla domanda abitativa, che ha trovato nuovo slancio anche grazie al supporto del credito.

Prezzi delle abitazioni: crescita diffusa ma eterogenea

Nel secondo semestre del 2024, i prezzi medi delle abitazioni sono aumentati del 2,4%. Si tratta di una crescita sostenuta, che coinvolge tutte le grandi città italiane. Bari è la città che ha registrato l’incremento più marcato, con un +3,7%, seguita da Verona (+3,3%), mentre Milano ha chiuso l’anno con un +2,1% e Roma con +1,4%. Genova si conferma fanalino di coda, con un aumento contenuto allo 0,3%.

Anche l’hinterland urbano registra un’espansione dei valori immobiliari, in particolare nelle zone intorno a Milano e Verona, dove si osservano aumenti rispettivamente del 2,4% e del 2,7%. Nei capoluoghi di provincia, l’incremento medio si ferma all’1,2%, ma con forti differenze territoriali: il Centro Italia mostra una crescita del 2,1%, il Sud dell’1,2% e il Nord dello 0,8%.

Mercato Immobiliare e tempi di vendita

Il tempo medio di vendita nelle grandi città si è attestato a 109 giorni a inizio 2025, in lieve aumento rispetto ai 108 giorni dell’anno precedente. Bologna risulta la città più veloce, con una media di 79 giorni, seguita da Milano con 83. Tuttavia, entrambe hanno registrato un allungamento rispetto all’anno passato. Genova, invece, rimane la città con i tempi più lunghi: 142 giorni.

Anche nell’hinterland delle metropoli i tempi di vendita si allungano leggermente, salendo a 142 giorni, mentre nei capoluoghi di provincia si attestano a 132, con un aumento minimo di un solo giorno rispetto al 2023.

Sconto medio in calo: il potere negoziale si riduce

Nel secondo semestre del 2024 lo sconto medio concesso in fase di trattativa si è attestato al 7,8%, in calo rispetto all’8,3% dell’anno precedente. Questo dato riflette un mercato più competitivo, dove la domanda è vivace e i margini di negoziazione si restringono, soprattutto nei contesti urbani più dinamici.

Mercato immobiliare: domanda e offerta

L’analisi della domanda conferma la preferenza netta per i trilocali, scelti nel 40,4% dei casi, seguiti dai bilocali con una quota del 25%. Sta aumentando anche l’interesse verso soluzioni abitative più ampie. La fascia di spesa prevalente si colloca entro i 250.000 euro e l’attenzione è rivolta soprattutto verso immobili in buone condizioni, pronti per essere abitati. Il timore per i costi e i tempi di ristrutturazione continua infatti a frenare l’interesse verso le soluzioni da ristrutturare. L’offerta resta ancora contenuta, con una prevalenza di trilocali, che rappresentano il 33,9% del mercato.

Affitti: canoni in forte crescita e tempi di locazione ridotti

Il mercato delle locazioni è protagonista di una corsa inarrestabile. Nella seconda metà del 2024 i canoni hanno registrato uno degli aumenti più consistenti degli ultimi vent’anni. I monolocali sono aumentati del 4,7%, i bilocali del 5% e i trilocali del 5,1%. Bari guida la classifica con aumenti fino al 10,5% per i monolocali, seguita da Torino e Roma, dove le crescite superano abbondantemente il 4,5%.

Milano si conferma la città con i canoni più elevati in assoluto, con 832 euro al mese per un monolocale, 1.160 per un bilocale e 1.565 per un trilocale. Anche i tempi di affitto si sono accorciati sensibilmente: ora si aggirano attorno ai 31 giorni, rispetto ai 35 dell’anno precedente.

Profilo degli acquirenti e dei locatari: sempre più giovani e mobili

Sul fronte demografico, il 74,7% delle compravendite riguarda l’abitazione principale, mentre l’investimento rappresenta il 18,4%, in lieve calo rispetto al 19,5% del 2023. Aumenta la presenza di acquirenti under 44, segnale di un mercato che sta attirando nuovamente le giovani famiglie. Il trilocale si conferma la tipologia più acquistata, con una quota del 33,8%.

Per quanto riguarda gli affitti, cresce il numero di persone che si spostano per motivi di lavoro: dal 26% al 28,7%. In aumento anche i contratti a canone transitorio, che passano dal 32,7% al 33,4%, diventando sempre più apprezzati dai proprietari rispetto ai contratti di lunga durata.

Mercato immobiliare e previsioni 2025

Guardando al 2025, il Gruppo Tecnocasa prevede una sostanziale stabilità nel numero delle compravendite, che dovrebbe attestarsi attorno alle 730.000 unità. Sul fronte dei prezzi, le attese sono per una crescita moderata, compresa tra lo 0% e il 2%, a seconda dei contesti locali e delle condizioni macroeconomiche.