Attualità

Nuovo piano per finanziare la Transizione 5.0

In arrivo un nuovo piano per finanziare le aziende nel percorso di trasformazione digitale ed efficientamento energetico

Cosa è successo questa settimana nel comparto edilizia? In arrivo dal MIMIT il nuovo Piano Transizione 5.0, in piena continuità con la misura attuale.  Con la sentenza 29167/2025 la Suprema Corte ribadisce che il direttore dei lavori risponde dei vizi costruttivi se non dimostra di aver esercitato una vigilanza effettiva, continuativa e documentata. Secondo ASSIMPREDIL ANCE di Milano, Lodi e Monza Brianza crescono i cantieri sostenibili.

 

Transizione 5.0: nuovo piano in arrivo per finanziare le numerose richieste

Prosegue la presentazione dei progetti relativi al Piano Transizione 5.0, nonostante l’annuncio dell’esaurimento delle risorse disponibili comunicato nei giorni scorsi. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy conferma che la presentazione delle domande sarà possibile fino al 31 dicembre, e che le richieste saranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

Il MIMIT ha comunicato che il governo è al lavoro per individuare risorse aggiuntive con cui finanziare le richieste eccedenti, allo scopo di garantire una copertura adeguata a fronte dell’elevatissima adesione registrata da parte delle imprese.

È stato inoltre confermato che dal 1° gennaio 2026 sarà operativo un nuovo Piano Transizione 5.0, in piena continuità con la misura attuale, per accompagnare le aziende nel percorso di trasformazione digitale ed efficientamento energetico.

 

Responsabilità del direttore dei lavori e diligenza tecnica

Con la sentenza 29167/2025 la Suprema Corte ribadisce che il direttore dei lavori risponde dei vizi costruttivi se non dimostra di aver esercitato una vigilanza effettiva, continuativa e documentata.

La direzione dei lavori è un’attività tecnica ad alta responsabilità, in cui la diligenza si misura non sulla quantità di sopralluoghi, ma sulla qualità del controllo e sulla capacità di prevenire l’errore prima che si traduca in danno. La Cassazione richiama in questa sentenza la categoria dei professionisti a una maggiore consapevolezza del proprio ruolo.

 

Crescono i cantieri sostenibili

Più di cento cantieri in tutta Italia con oltre mille imprese coinvolte lavorano seguendo il Codice di condotta cantiere impatto sostenibile (Cis), uno strumento, partito da ASSIMPREDIL ANCE di Milano, Lodi e Monza Brianza, che è stato adottato in molte altre province. Il Codice di condotta è nato nel 2022 dall’idea di creare un modello organizzativo pienamente ESG compliant, nel quale, cioè, si adottano comportamenti concreti e misurabili, mirati alla sostenibilità.

Un organismo di vigilanza esterno ha il compito di controllare che gli impegni dichiarati vengano poi rispettati.