Entra in vigore il Decreto Legge 159 del 31 ottobre 2025 che modifica il Testo Unico Sicurezza Lavoro: rafforzati controlli, formazione e strumenti digitali per imprese e lavoratori
Mondo dell’edilizia sempre in fermento. Modificato il Testo Unico Sicurezza Lavoro con il Decreto Legge 159 con l’obiettivo di rafforzare controlli, formazione e strumenti digitali per imprese e lavoratori. Operativa dal 1° novembre, la nuova app web di ENEA che consente di determinare in modo automatico il parametro relativo alla prestazione energetica media degli edifici simili. Confedilizia interviene nell’ambito delle audizioni preliminari sul disegno di Legge di Bilancio 2026 per chiedere un riordino degli incentivi
Patente cantieri, sicurezza lavoro e formazione: novità in Gazzetta Ufficiale
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 254 del 31 ottobre 2025 entra in vigore il Decreto Legge 159 del 31 ottobre 2025, recante ‘Misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia di protezione civile’, provvedimento che modifica il Testo Unico Sicurezza Lavoro: rafforzati controlli, formazione e strumenti digitali per imprese e lavoratori.
Sulla disciplina della patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili viene introdotta la decurtazione dei crediti all’atto della notificazione del verbale di accertamento emanato dagli organi di vigilanza, rendendo il sistema più tempestivo ed effettivo. Aumenta inoltre la sanzione per lavoro irregolare.
Per garantire trasparenza nella filiera degli appalti e integrare le informazioni relative a formazione, sicurezza e regolarità contributiva in un sistema unico di tracciabilità, ogni lavoratore dovrà essere munito di tessera di riconoscimento con codice univoco anticontraffazione, disponibile anche in formato digitale e interoperabile con la piattaforma SIISL.
Oltre a ridisegnare la missione formativa dell’INAIL, il decreto introduce obblighi di aggiornamento proporzionato per le imprese con meno di 15 lavoratori e un nuovo sistema di report annuale degli organismi paritetici verso INAIL e Ispettorato. Tutte le competenze acquisite dovranno essere registrate nel fascicolo elettronico del lavoratore, integrato con la piattaforma SIISL.
Uniformità dei valori APE tra diversi software e territori per edifici simili: la nuova app ENEA
Operativa dal 1° novembre, la nuova app web di ENEA consente di determinare in modo automatico il parametro relativo alla prestazione energetica media degli edifici simili per semplificare e uniformare la redazione degli APE, in particolare evitando differenze metodologiche tra software e regioni.
La misura si inserisce nel percorso di digitalizzazione e standardizzazione dei dati energetici avviato da ENEA in attuazione delle direttive europee sulla prestazione energetica degli edifici, come la Direttiva Green, e in linea con gli obiettivi del PNIEC.
La nuova integrazione di tipo API consente di ricavare, in modo omogeneo, il valore medio della prestazione energetica di edifici esistenti simili, assicurando: maggiore affidabilità dei risultati e dei confronti tra edifici; riduzione del margine di errore nella determinazione dei valori di riferimento; coerenza nazionale dei dati energetici in vista del progressivo allineamento alla nuova direttiva EPBD.
I professionisti dovranno quindi verificare e aggiornare i propri applicativi di calcolo per garantirne la piena compatibilità con l’interfaccia web.
Inoltre, i produttori di software dovranno adeguare i propri sistemi per consentire l’interrogazione automatica dell’API e l’integrazione del parametro nel flusso di compilazione dell’APE.
Per Confedilizia occorre un riordino degli incentivi
Confedilizia è stata ascoltata dalle Commissioni congiunte bilancio del Senato e della Camera nell’ambito delle audizioni preliminari sul disegno di Legge di Bilancio 2026.
Il presidente della confederazione, Giorgio Spaziani Testa, ha evidenziato come la proroga degli incentivi edilizi sia solo in parte positiva. Il mantenimento delle misure del 50% per l’abitazione principale e del 36% per gli altri immobili rappresenta, a suo avviso, un semplice rinvio e non una soluzione definitiva.
Per Confedilizia bisognerebbe procedere invece a un generale riordino degli incentivi in questione, stabilendo ad esempio priorità per i lavori di miglioramento sismico, di efficientamento energetico e di eliminazione delle barriere architettoniche, e concentrando le risorse su di esse, senza penalizzare fortemente tutto ciò che non è prima casa.

Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere