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Presto le finestre Climawin “per ridurre del 20% i consumi energetici”

Video. Frutto di un progetto europeo promettono di massimizzare l’efficienza energetica e di ottimizzare la qualità dell’aria interna degli edifici. Disponibili entro l’anno

Una tecnologia sviluppata nel quadro di un progetto finanziato dall’Unione europea potrebbe permettere di ridurre drasticamente i consumi energetici degli edifici e di migliorare la qualità dell’aria interna.

E’ Climawin, un sistema di ventilazione con recupero del calore da integrare nei serramenti pensato per il mercato della ristrutturazione edilizia, in particolare per gli edifici più vecchi che raramente sono dotati di sistemi di ventilazione efficienti dal punto di vista energetico.

Climawin è stato ideato da un consorzio di tre produttori di finestre e quattro enti di ricerca. I partner industriali sono Solearth Architecture di Dublino, Irlanda; Rauh Fensterbau di Sassendorf, Germania; Horn Viduer di Lunderskov, Danimarca.
Gli enti di ricerca e sviluppo sono invece il Fraunhofer Institute di Stoccarda, Germania, l’Università di Aalborg, Danimarca e il Dipartimento di Elettronica dell’Università di Minho, Portogallo.

Le finestre a ventilazione Climawin saranno disponibili entro la fine del 2014 nelle versioni in legno, legno-alluminio e alluminio con rivestimento di legno. Il sistema viene commercializzato tramite il sito www.climawin.eu da tre dei sette partner del progetto. Così i produttori di finestre potranno acquistare dal consorzio la licenza per integrare la tecnologia Climawin all’interno della propria gamma.

La finestra Climawin è di tipo ad apertura a battente con anta accoppiata esterna e tendina oscurante inserita nell’intercapedine tra le ante. Il valore Uw misurato staticamente si colloca tra o,85 e 1,1 W/m2K. In pratica questi valori migliorano in maniera considerevole raggiungendo perfino valori Uw negativi (il che significa guadagno netto di energia) su un dato periodo, in modo particolare per le finestre esposte a Sud.
I test sugli aspetti fisici e le prestazioni energetiche delle finestre Climawin sono stati condotti dal Fraunhofer Institute.

In merito al funzionamento del sistema così spiega il responsabile del progetto Brian O’Brien di Solearth Ecological Architecture:

“Nei climi freddi Climawin migliora il comfort preriscaldando l’aria di ventilazione nelle facciate nord, est e ovest utilizzando l’energia solare presente sulla facciata sud.
Per i climi più caldi la finestra Climawin prevede una funzione di auto-raffreddamento che consente l’ingresso della luce solare riducendo al contempo la quantità di calore indesiderato che viene introdotta. Grazie all’ottimizzazione dell’isolamento termico, allo sfruttamento dell’energia solare e al controllo della luce solare, prevediamo che la finestra migliori sensibilmente l’efficienza energetica e il comfort termico sia negli edifici residenziali sia in quelli commerciali che attualmente non sono dotati di sistemi di ventilazione efficienti.”

Ma c’è di più. Sempre O’Brien: “Le finestre rappresentano una enorme fonte di dispersione di calore negli edifici. I test hanno evidenziato che l’efficienza energetica di un normale edificio equipaggiato con le sole finestre Climawin può migliorare del 18-24%”.  Sono cifre estremamente consistenti che aprono nuovi spiragli nella ricerca e nello sviluppo di componenti finestrati ad alta efficienza energetica, come quelli richiesti dagli edifici a energia quasi zero e dalle case passive.

E’ utile ricordare che in tema di progetti comunitari l’Unione europea ha lanciato il 1° gennaio un programma settennale di finanziamento per la ricerca e l’innovazione denominato Horizon 2020 che prevede un investimento di quasi 80 miliardi di euro in progetti di innovazione e ricerca. (eb)

Il video qui sotto illustra il funzionamento dinamico di Climawin in inverno e in estate