Multilamellare per Strato

Lo specialista delle finestre alluminio-resina-legno lancia un rivestito ottenuto dall’incrocio di ulivo, teak, ebano o bambù.

Legni, per più motivi, inaccessibili per un serramento ora vengono riprodotti grazie a un rivestimento precomposto che ne riproduce bellezza ed eleganza. E’ l’inedita proposta di Strato allo scorso Saiedue. Una soluzione che permette un’ottimizzazione del legno e basse quantità di scarti: dell’essenza si utilizza infatti praticamente tutto, evitando inutili sprechi. I nuovi profili non vanno a imitare legni già esistenti, piuttosto se ne ispirano per far acquisire all’oggetto-finestra fisionomie nuove che meglio si adattano a stili e cromie dell’arredamento moderno. “Abbiamo cercato ed ottenuto – spiega Stefano Candusso, uno dei titolari della Strato – profili che non esistono in natura; invece del massello, per le nostre finestre usiamo profili rivestiti, preziosi come le essenze a cui si rifanno, che donano all’infisso un risultato finora inedito, visivamente ed al tatto”, come il sofisticato “broccato” scuro o l’eccentrico zebrano.