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Rapporto Cresme: soffre la ristrutturazione residenziale

Nel 2025 il settore edilizio segna un calo stimato degli investimenti totali del 6,1%. A soffrire maggiormente è la riqualificazione residenziale

Cos’è successo nel settore edile questa settimana? Presentato il Rapporto congiunturale e previsionale del CRESME sul mercato delle costruzioni 2025-2028; dopo anni di crescita cala la riqualificazione residenziale. ENEA ha adeguato alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio per il 2025 anche il portale per le comunicazioni inerenti al Superbonus. Diffusi i dati export per la filiera legno-arredo

 

Mercato dell’edilizia 2025-2028

Nel 2025 il settore edilizio segna un calo stimato degli investimenti totali del 6,1%, lo sottolinea il 38° Rapporto congiunturale e previsionale del CRESME sul mercato delle costruzioni 2025-2028

A soffrire maggiormente, dopo anni di crescita da Superbonus e PNRR, è la riqualificazione residenziale. Il PNRR continua invece a sostenere il settore pubblico.

Il calo del rinnovo del patrimonio edilizio è dovuto soprattutto alla flessione delle ristrutturazioni residenziali (-20,8%), ma anche le nuove costruzioni abitative continuano a perdere terreno (-3,8%).

Sebbene aumenti la domanda di abitazioni, l’analisi di mercato evidenzia che la produzione di quelle nuove è rimasta ben al di sotto delle necessità, confermando che nel nostro paese si costruiscono poche case e spesso non rispondono alle esigenze attuali: piccoli nuclei, popolazione anziana e giovani in uscita tardiva dalla famiglia d’origine.

Il settore pubblico nel 2025 conferma la spinta degli investimenti in opere non residenziali (+18,5%) e infrastrutture civili (+8,8%) per effetto del PNRR, che continua a far sentire il suo peso pur con intensità decrescente rispetto al picco del 2024.

Il biennio 2026-2027, secondo il rapporto CRESME, sarà segnato da un rallentamento che appare sempre più strutturale: -2,1% nel 2026 e una quasi totale stagnazione nel 2027 (+0,1%).

 

Adeguato il portale ENEA anche per il Superbonus

Dopo Ecobonus e Bonus ristrutturazioni ordinario, il 4 luglio l’ENEA ha adeguato alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio per il 2025 anche il portale per le comunicazioni inerenti al Superbonus.

Per le asseverazioni finali il conteggio dei 90 giorni decorre dalla data di pubblicazione.

 

Export stabile per la filiera legno-arredo

Su un valore complessivo di 4,7 miliardi di euro per l’export nel primo trimestre 2025, con 2,5 miliardi di euro (-0,2%) l’area UE si conferma il primo mercato di riferimento della filiera legno-arredo, e le esportazioni verso i Paesi extra UE raggiungono quota 690 milioni di euro (+1,7%).

Il sistema arredamento ha registrato -1,1% (3,4 miliardi di euro) e quello del legno +1,6% (1,25 miliardi di euro), i prodotti e finiture d’arredo per l’edilizia segnano invece +9,7%.

Segnali positivi arrivano dai mercati extra-UE, in particolare dagli USA che toccano +3% nel cumulato gennaio-marzo e gli Emirati Arabi Uniti che registrano la migliore variazione percentuale con +11,1% per un valore totale esportato di 108 milioni di euro.

Sul mercato europeo continuano a calare Francia e Germania, rispettivamente -4,2% e -2,6%, mentre Regno Unito e Spagna registrano +3,3% e +7,4%.