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Rosenheim Window & Facade Conference 2025: il mondo delle finestre in trasformazione

Dalla sostenibilità alla digitalizzazione: la Rosenheim Window & Facade Conference 2025 disegna il futuro del settore

L’edizione 2025 della Rosenheim Window & Facade Conference ha messo al centro il tema “The changing world of windows”, evidenziando come il comparto delle finestre e facciate stia attraversando un profondo processo di trasformazione.
Non solo cambiamenti tecnologici o normativi, ma un vero ripensamento culturale, industriale e strategico che tocca l’intera filiera edilizia – dai produttori ai progettisti, fino ai clienti finali.

 

Cambiamento o trasformazione?

A inaugurare i lavori, Roland Fischer, moderatore storico dell’evento, ha introdotto una distinzione chiave: il cambiamento è esterno e visibile, la trasformazione è interna e profonda.
Un concetto ripreso anche dal prof. Dr. Wolfgang Heusler, direttore dell’ift Rosenheim, che ha sottolineato come:

“La trasformazione non è pianificabile, nasce dall’accettazione dei cambiamenti e dall’iniziativa interna. Solo così il nostro settore può evolvere.”

Heusler ha ricordato che il settore deve passare da una logica di reazione a una di azione proattiva, integrando sostenibilità, digitalizzazione e collaborazione lungo l’intera catena del valore.
Ha inoltre evidenziato il ruolo dell’ift Rosenheim come promotore di nuove linee guida europee e di cooperazione transnazionale per accompagnare questa trasformazione, in sintonia con gli obiettivi della strategia climatica dell’UE.

Il mondo in mutamento: sfide globali e impatti locali

Nella sua relazione “The World in Disruption”, Heusler ha illustrato i fattori di trasformazione che stanno ridisegnando il panorama edilizio:

  • Cambiamento climatico: l’aumento medio delle temperature influisce direttamente su materiali, isolamento e durata dei serramenti.
  • Cambiamento demografico: una popolazione europea che invecchia mentre quella globale cresce, con impatti sulle risorse e sulle abitazioni.
  • Tensioni geopolitiche: conflitti, dazi e instabilità economica che incidono sulle catene di fornitura.
  • Cambiamento tecnologico: digitalizzazione e intelligenza artificiale rivoluzionano progettazione, produzione e gestione degli edifici.
  • Evoluzione dei valori sociali: dopo decenni di post-materialismo, tornano centrali sicurezza, stabilità e bisogni primari.

Il messaggio è chiaro: il contesto globale impone all’edilizia di reinventarsi, puntando su resilienza climatica, efficienza energetica e nuovi modelli economici circolari.

 

Tra crisi e opportunità: un settore da ripensare

Nella seconda parte della mattinata, Christian Sitzberger di Porsche Consulting ha offerto una visione pragmatica del mercato edilizio tedesco ed europeo.
I numeri parlano chiaro:

  • Mancano oltre 700.000 abitazioni (fino a 1,2 milioni in alcune stime);
  • I costi dei materiali sono cresciuti del 42% in dieci anni;
  • La produttività è calata del 18%;
  • Le insolvenze sono aumentate del 20% nel 2024.

Nonostante ciò, la domanda resta forte. La chiave, secondo Sitzberger, è accettare che “la situazione di un tempo non tornerà più”:

“La ripresa non significa tornare al passato, ma costruire un nuovo modello basato su decisioni, posizionamento e innovazione.”

Ha inoltre evidenziato che la trasformazione non è solo tecnologica, ma anche culturale: serve una nuova leadership industriale capace di integrare innovazione, responsabilità e collaborazione lungo l’intera filiera.
In questo contesto, anche la normativa europea EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) giocherà un ruolo decisivo nel ridefinire progettazione, efficienza e materiali per finestre e facciate.

Due mercati, due strategie

Un punto di svolta per il settore è la polarizzazione del mercato:

  • Segmento base → costruzione seriale, efficienza economica, finestre robuste e componenti standardizzati.
  • Segmento premium → personalizzazione, smart home, fotovoltaico integrato, eco-design, soluzioni modulari e digitali.

La digitalizzazione e l’intelligenza artificiale permettono oggi di coniugare individualità e controllo dei costi: concetti come Design to Order, Engineer to Order e Digital Twin trasformano la complessità in efficienza.

 

La nuova catena del valore: dal prodotto al cliente

Uno dei messaggi più forti della conferenza è la necessità di rimettere il cliente e la società al centro.
Sitzberger ha denunciato la frammentazione della filiera edilizia:

“Il cliente è all’inizio e alla fine della catena, ma nel mezzo scompare. Le idee migliori spesso non arrivano mai a chi decide.”

Serve quindi una collaborazione integrata, fondata su fiducia e trasparenza, con modelli contrattuali flessibili e partnership a lungo termine.
L’obiettivo è creare valore reale, non solo ridurre i costi.

Digitalizzazione e passaporto digitale dei prodotti

Tra i temi più attuali emersi a Rosenheim c’è l’introduzione del Digital Product Passport (DPP), il “passaporto digitale” dei prodotti.
Uno strumento che presto diventerà obbligatorio in Europa e che raccoglie e rende accessibili tutte le informazioni su materiali, componenti, manutenzione, impatto ambientale e riciclabilità.

Come ha mostrato Markus Sack nel suo intervento “Circular Construction with Windows and Doors”, il DPP è al centro della visione di un’economia circolare trasparente e connessa, dove ogni finestra “racconta la propria storia”:
da dove viene, come è fatta, come può essere riparata o riciclata.
Sack ha anche ricordato i progetti pilota europei già in corso per testare la tracciabilità digitale dei serramenti, come modello di riferimento per la futura normativa UE.

 

Una nuova cultura industriale

La trasformazione, ha ricordato il panel finale, non riguarda solo tecnologia e mercato, ma anche cultura aziendale e leadership.
Non basta digitalizzare i processi: serve un cambiamento di mentalità che valorizzi cooperazione, responsabilità e visione strategica.
Come ha concluso Sitzberger:

“Il coraggio di cambiare è la chiave. Non saremo più dove siamo oggi nel 2027 o nel 2029. Dobbiamo agire ora, con decisione e fiducia.”

 

Rosenheim 2025: il futuro in costruzione

Dalla sostenibilità alla digitalizzazione, dall’economia circolare all’intelligenza artificiale, la Rosenheim Window & Facade Conference 2025 ha tracciato la rotta di un settore che non vuole più limitarsi ad adattarsi, ma guidare il cambiamento.
Un mondo delle finestre e facciate che, consapevole delle proprie sfide, guarda avanti e si trasforma.