
Il sigillante primario è un elemento chiave nelle vetrate isolanti: garantisce tenuta e durabilità se correttamente applicato. Questo approfondimento tecnico chiarisce il suo ruolo, le problematiche più comuni come la penetrazione nella cavità e i criteri normativi per valutarne la qualità, evitando contestazioni
Nelle vetrate isolanti a doppia sigillatura il sigillante primario (PIB), grazie alle sue caratteristiche di bassissima permeabilità, svolge la funzione di contenere la fuoriuscita di gas e minimizzare la penetrazione di umidità.
Il Poliisobutilene (PIB, o butile) è un prodotto permanentemente termoplastico che risente delle variazioni di temperatura, si allunga e si comprime a seguito del movimento indotto sul bordo della vetrata isolante determinato dalla variazione di pressione dell’intercapedine influenzata dal variare delle condizioni ambientali (pressione barometrica, temperatura, carico del vento…) e per questo non ha alcuna funzione che si possa definire “strutturale”.
Questo sigillante viene applicato al distanziatore (o è esso stesso il distanziatore nel caso del TPS, thermo plastic spacer) che a sua volta viene posizionato sul vetro, una volta creata la stratifica (es. vetro/distanziatore/vetro) il tutto viene sigillato al bordo con un sigillante secondario.
Il sigillante secondario è un materiale elastomerico (es. silicone, poliuretano, polisolfuro) che ha la funzione di limitare i movimenti al bordo della vetrata isolante; una sua estensione/compressione sotto carico è dipendente dalle proprietà elastiche del materiale e dalla larghezza della zona di adesione al vetro ed influenza l’allungamento/compressione della sigillatura di PIB.
Un’elevata pressione al bordo della vetrata isolante, determinata da una installazione errata, carichi atmosferici elevati (effetto pompa) o da una progettazione inadeguata della giunzione del bordo, può determinare la penetrazione del PIB nella cavità della vetrata isolante, che diventa così esteticamente evidente, anche se ciò non ne altera le prestazioni.
Come valutare la penetrazione del sigillante primario
In assenza di precisi criteri di valutazione del fenomeno, nel 2017 le associazioni americane IGMA-GANA (marchio IGMA- Insulating Glass Manufacturers Alliance) hanno definito, tramite relazioni tecniche, che la penetrazione del sigillante primario all’interno della vetrata isolante in qualsiasi punto della linea di vista, di non oltre 3,0 mm, non ha influenza sulla durabilità della vetrata isolante e quindi non c’è alcuna giustificazione per attuare un reclamo.
IGMA indica che è necessario valutare tutti i componenti che possono entrare in contatto diretto o indiretto con il sigillante primario: anche se il PIB non è a contatto diretto con un altro materiale per vetri, possono verificarsi problemi di contaminazione perché i composti organici volatili che possono fuoriuscire dai materiali per vetri possono facilmente diffondersi attraverso il sigillante esterno fino al PIB e reagire con esso.
Quando alcuni elementi reagiscono con il sigillante primario, le lunghe catene polimeriche possono rompersi, riducendo la viscosità del materiale e facendolo “sciogliere” e questo determina una perdita di funzionalità con probabile penetrazione di umidità e perdita di gas oltre al negativo impatto estetico.


A gennaio 2021 l’associazione tedesca Bundesverband Flachglas, cui aderisce il Guetegemeinschaft Flachglas (marchio RAL), ha rilasciato un documento informativo a seguito di prove comparative stabilendo che la penetrazione del sigillante primario all’interno della vetrata isolante di oltre 3,0 mm non ha influenza sulla durabilità della vetrata isolante e quindi non c’è alcuna giustificazione per attuare un reclamo.
Nel 2021 la norma nazionale italiana UNI 11404 (vetrate per impiego in edilizia residenziale – qualità ottica e visiva), al punto 6.3 indica che “il materiale di prima sigillatura della vetrata isolante può debordare al massimo di 2,0 mm oltre il giunto perimetrale (della vetrata) all’interno dell’intercapedine.
La norma europea del prodotto vetrata isolante EN 1279-1 stabilisce le condizioni di osservazione che, in sintesi, sono: in trasmissione (dall’interno verso l’esterno) da almeno 3 metri di distanza.
Comprendere i fenomeni e gestirli
Date le sue prestazioni di rilievo in termini di barriera all’umidità e al gas, la progettazione del sistema, la realizzazione e la posa della vetrata devono essere accurate, senza lasciare nulla al caso.
La comprensione dei fenomeni fisici e le conseguenti valutazioni permettono senz’altro di evitare la deformazione/alterazione dei materiali, rendendo il prodotto finito maggiormente sostenibile.
Per le valutazioni di natura estetica ci si può riferire alle normative UNI 11404 ed EN 1279-1, considerando che la valutazione sulla vetrata isolante deve essere effettuata prima della sua installazione in quanto le seconde lavorazioni, come la posa, l’incollaggio ecc., se non correttamente eseguite possono determinare alterazioni del prodotto con conseguenti malfunzionamenti.
Secondo il sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la durata della garanzia legale per i beni nuovi è “di due anni e decorre dalla consegna del bene; essa copre soltanto i difetti esistenti al momento della consegna, ossia i difetti originari che si manifestano nell’arco dei 24 mesi successivi alla consegna, mentre restano esclusi eventuali difetti sopravvenuti (ad esempio se dovuti all’uso, alla mancata o cattiva manutenzione, alla sostituzione con pezzi di ricambio non originali, ecc.)”
Maestranze coordinate, cliente soddisfatto
La logica conseguenza di quello che abbiamo descritto è che il buonsenso dovrebbe imporre un’analisi preventiva tra le parti di ogni eventualità, così da limitare la possibile percezione errata di ciò che è o non è una non conformità.
È, infine, consigliabile che serramentista e produttore di vetrocamera si accordino in anticipo su come sia più corretto agire per evitare di incorrere in discussioni e contestazioni quando ormai è troppo tardi.
Per chi volesse approfondire
-UNI EN 1279-1, vetro in edilizia-vetrate isolanti, generalità, descrizione del sistema, regole di sostituzione, tolleranze e qualità visiva.
-UNI 11404, vetrate per impiego in edilizia residenziale – qualità ottica e visiva.
-IGMA-GANA TB-1250-XX, polyisobutylene (PIB) primary sealant
-Bundesverband Flachglas BF information 015, Butyl leakage into cavity
-www.mimit.gov.it
a cura di Andrea Stevanato, Responsabile Tecnico Civ System-Civ Consulting
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