Progetti

Campus H-Farm ormai al via in provincia di Treviso

Sono iniziati i lavori di ampliamento di H-Campus di H-FARM, polo dell’innovazione per 3000 persone.

L’ampliamento del campus H-Farm, per un totale di 51 ettari di superficie di cui solo il 10% sarà edificato, è in atto nel cuore del Parco Naturale del Sile, a Ca’ Tron in provincia di Treviso. 13 i nuovi edifici che verranno realizzati per essere dedicati alla formazione, al mondo delle startup e delle imprese per un totale di 30.000 mq di superficie coperta, recuperata da volumi di strutture abbandonate e dall’abbattimento di una ex base militare della zona. Fra gli altri, prenderanno forma uno studentato per quasi 250 studenti, un centro sportivo di circa 7000 mq complessivi che comprende anche uno skate-park e una pista per l’atletica leggera.

DBA Progetti, la società operativa di ingegneria e architettura di DBA Group, si occuperà delle attività di coordinamento di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dell’intervento in campus H-Farm, oltre a quella di direzione lavori generale, relativamente alle strutture dedicate alla didattica e ai servizi complementari, quali biblioteca, laboratori tecnologici, servizi di ristorazione, campi sportivi, e sistemi innovativi di trasporto interno.

L’edificio più iconografico e centrale del campus che ospiterà una biblioteca, un auditorium e un ristorante porta la firma dell’architetto Richard Rogers, la cui brillante carriera ha preso il volo con la realizzazione del Centre Georges Pompidou a Parigi (1971-1977) insieme a Renzo Piano. Il valore del campus H-Farm può così trovare nel suo centro nevralgico un connotato di stile riconosciuto a livello mondiale.

Il nuovo campus sarà altamente sostenibile in quanto autosufficiente per l’85% del suo fabbisogno energetico grazie a sistemi fotovoltaici di accumulo e di scambio in rete di energia. 101 milioni l’investimento complessivo per ampliare le strutture a impatto zero sull’ambiente. Lo spazio restante sarà adibito a parco attrezzato con oltre 27 ettari di territorio di area boschiva aperti al pubblico in cui verranno piantumati circa 3.500 nuovi alberi e piante che consentiranno il ripristino della biodiversità originaria della zona. Grazie a una serie di convenzioni, tutti i residenti dei comuni limitrofi potranno accedere alle strutture sportive, agli spazi verdi, ai servizi e agli eventi culturali.

a cura di Margherita Toffolon