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Cancello killer travolge bimba di tre anni a Lerici

Nulla da fare per la piccola investita da un pesante manufatto in ferro che aveva appena toccato. Il cancello era stato revisionato lo scorso ottobre e veniva chiuso ogni sera e aperto ogni mattina.

Ancora una tragedia da cancello killer (si fa per dire) che ha fatto il giro dei telegiornali, dei giornali radio e di tutta la stampa nazionale quotidiana tale è stata la dimensione umana dell’assurdo incidente. È successo l’altro ieri sulle alture di Lerici, al parco comunale della frazione Pugliola. Uscendo dal parco, accompagnata da nonno e zio, la piccola si è avvicinata al cancello, lo ha appena toccato come può fare un essere di soli tre anni. Purtroppo il cancello di ferro, grande, da 2 metri per 4, e pesante si è spostato uscendo dai binari e l’ha investita schiacciandola a terra.

Sono stati vani i tentativi di soccorrere la bimba, dopo averla liberata. Neanche il tempo di trasferirla con l’elisoccorso che la piccola decedeva per un gravissimo trauma cranico con arresto cardiocircolatorio. Tutto adesso è nelle mani dei carabinieri e della magistratura che dovranno chiarire le cause dell’incidente. Il Comune di Lerici ha dichiarato tre giorni di lutto cittadino.

Fanno molto pensare altri dettagli. Il cancello era stato revisionato lo scorso autunno e veniva chiuso ogni sera e aperto ogni mattina.

Ogni anno in Italia accadono diverse decine di incidenti causati da cancelli, come denuncia il nostro Osservatorio Permanente Cancelli. In pratica non passa mese che non si registri un incidente da cancello killer (vedi qui l’ultimo dei primi di aprile o il precedente di fine marzo che dove è stato travolto un finanziere a Chiasso). Diverse decine di persone, in genere anziani e bambini, rimangono vittime del ribaltamento o del malfunzionamento di questi pesanti manufatti. In genere sono cancelli di tipo manuale. Diverse le possibili cause del fenomeno del cancello killer: errata progettazione, costruzione, installazione o, più semplicemente e frequentemente, carenza o assenza di cura e adeguata manutenzione. L’Osservatorio Permanente Cancelli intende denunciare una situazione indegna di un Paese civile e spingere le Autorità competenti, le associazioni dei consumatori, le associazioni di settore a introdurre opportune regole che facciano cessare una tragedia che purtroppo continua.
(eb)

Foto: da La Nazione