Attualità

Cancello motorizzato cede. Gravissimo un bimbo

Un pesante cancello in ferro automatizzato esce fuori dalla guida e travolge il piccolo

Ancora un cancello killer, mettendo il killer tra le virgolette e senza accusare nessuno. E’ successo ieri a Ostia dove un pesante cancello in ferro, scorrevole e motorizzato, è uscito fuori dal binario di guida mentre si sta va richiudendo e ha travolto un piccolo di 5 anni che stava assistendo alla scena, come pare facesse sempre.

Riferiscono le cronache dei giornali che per liberare il bimbo sono dovuti intervenire carabinieri e vigili del fuoco prontamente accorsi che sono dovuti ricorrere a un carro attrezzi talmente pesante era il manufatto. E quindi via con l’eliambulanza al policlinico Gemelli dove ora è ricoverato nel reparto di terapia intensiva pediatrica. Trauma cranica con ematoma cerebrale è la diagnosi dei medici del policlinico. Ora il cancello è sotto sequestro mentre si stanno avviando le indagini della magistratura.

Pronto a denunciare la carenza di sicurezza dei cancelli è stato l’avv. Carlo Rienzi, presidente del Codacons, l’associazione dei consumatori, che ancora una volta ha richiesto più sicurezza nei luoghi frequentati dai bambini e manutenzione dei manufatti.

L’incidente di Ostia è assai raro. A cedere di solito sono i cancelli manuali, come mostrano i risultati di quasi dieci anni dell’Osservatorio Permanente Cancelli da noi varato per monitorare le casistiche degli incidenti dovuti a cancelli e portoni. Clicca qui

In pratica non passa mese che non si registri un incidente da cancello killer.  Diverse decine di persone, in genere anziani e bambini, rimangono vittime del ribaltamento o del malfunzionamento di questi pesanti manufatti. In genere sono cancelli di tipo manuale. Diverse le possibili cause del fenomeno del cancello killer: errata progettazione, costruzione, installazione o, più semplicemente e frequentemente, carenza o assenza di cura e adeguata manutenzione. L’Osservatorio Permanente Cancelli intende denunciare una situazione indegna di un Paese civile e spingere le Autorità competenti, le associazioni dei consumatori, le associazioni di settore a introdurre opportune regole che facciano cessare una tragedia che purtroppo continua.