Cessione del credito: chi la comunica all’Agenzia delle Entrate?

Un opportuno chiarimento da parte della rivista online FiscoOggi dell’Agenzia illumina un aspetto di rilievo della cessione del credito derivante dai bonus edilizi diversi dal Superbonus

Chi deve comunicare la cessione del credito derivante dai bonus fiscali da interventi di ristrutturazione? E’ la domanda non peregrina di un utente alle prese con le numerose novità introdotte dal DL n. 157/2021, il cosiddetto decreto legge Antifrodi.  Al quesito risponde la redazione della rivista online FiscoOggi dell’Agenzia delle Entrate facendo riferimento al provvedimento del 12 novembre 2021.

Chi comunica la cessione del credito

In sintesi:

  1. Interventi sulle singole unità immobiliari: solo il soggetto che rilascia il visto di conformità può comunicare la cessione del credito tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate oppure mediante i canali telematici dell’Agenzia;
  2. Interventi su parti comuni di immobili: solo il soggetto che rilascia il visto di conformità può comunicare la cessione del credito o l’amministratore del condominio possono comunicare la cessione del credito.

E’ importante rammentare che la comunicazione della cessione del credito va inviata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese per cui viene esercitata l’opzione.

Chi rilascia il visto di conformità

Il visto di conformità è un documento (che nel caso del Superbonus è emesso a fine lavori) che attesta:

  • la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione di imposta,
  • la presenza delle asseverazioni e delle attestazioni rilasciate dai tecnici incaricati.
  • Il visto può essere rilasciato solo dai soggetti indicati nell’art 3 comma 3 lett a) e b) del DPR 322/98 ossia:
  • dottori commercialisti ed esperti contabili iscritti agli albi
  • iscritti alla data del 30/09/1993 nei ruoli dei periti ed esperti tenuti dalla camere di commercio in possesso di laurea in giurisprudenza o economia e commercio o equivalenti o diploma di ragioneria
  • consulenti del lavoro
  • responsabili dell’assistenza fiscale dei CAF
  • revisori legali (grazie al Decreto Fiscale).

Ulteriori e approfondite informazioni su visto di conformità e asseverazione così come derivanti dal DL n. 157 sono disponibili all’interno della Circolare n. 16/E del 29 novembre firmata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Enrico Maria Ruffini.

a cura di Ennio Braicovich