Attualità

Dal 26 settembre etichetta energetica obbligatoria per gli impianti di riscaldamento e acqua calda sanitaria

Diventano operativi i Regolamenti n. 811, n. 812, n. 813 e n. 814

Avanza l’etichetta energetica per i prodotti correlati all’energia. Dopo le lampadine, gli elettrodomestici, le pompe di calore, i pneumatici, è ora la volta degli impianti termoidraulici. Infatti il 26 settembre diventano operativi in tutta Europa i Regolamenti europei che introducono l’obbligo di etichettatura energetica dei prodotti e sistemi per il riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria (Reg. n. 811 e n. 812) e quelli che definiscono nuovi requisiti prestazionali minimi per la loro commercializzazione e/o messa in servizio (Reg. n. 813 e n. 814).

A partire da fine settembre, spiegano le due associazioni di riferimento del settore impiantistico, Assistal e Assotermica, l’installatore che mette in servizio un sistema composto da apparecchi di riscaldamento con dispositivi di controllo della temperatura e dispositivi solari forniti da produttori diversi sarà chiamato a produrre, sotto la propria responsabilità, la classe di efficienza e l’etichetta energetica del sistema.
Tutto il settore termoidraulico è in piena eccitazione perché, come al solito, in genere si arriva alle scadenze europee tardi e non sempre bene preparati. Nel caso specifico Assistal e Assotermica, ma anche altre associazioni, stanno dando il via a una ricca serie di corsi per fornire le corrette indicazioni sugli obblighi e le responsabilità delle imprese impiantistiche e le procedure che le stesse dovranno adottare per il calcolo della classe energetica del sistema e la corretta compilazione dell’Etichettatura Energetica.

Citiamo la nuova scadenza europea, che peraltro riguarda tutti noi come cittadini piuttosto che come imprese, anche per evidenziare che il cammino verso l’etichetta energetica riguarda anche il mondo dei prodotti correlativi all’energia come i serramenti. L’Unione europea non ha ancora previsto una data precisa per la sua entrata in vigore che, dicono i bene informati, presumibilmente avverrà verso il 2017. Né ha previsto un modello unico da rispettare in tutta l’Unione. Nel frattempo il tavolo da lavoro 4E di Enea, designato a varare l’etichetta energetica italiana per i serramenti, langue e non sembra sollevarsi dal torpore in cui è sprofondato. Il tutto mentre “avanzano” le etichette energetiche di Anfit ( che ha superato i 10 mila serramenti etichettati) e del PVC Forum e sopratutto avanzano in tutta Europa i sistemi nazionali di etichettatura energetica degli infissi.
(eb)
 
Nell’immagine, un esempio di etichetta energetica di fonte ift Rosenheim