ddl Bilancio 2022. OK dal Senato. Ora tocca alla Camera

La Camera alta ha approvato il ddl Bilancio 2022 a tarda notte. Il Governo è ricorso alla fiducia. Ora tocca alla Camera dei Deputati che dovrà approvare il provvedimento entro il 31 dicembre

Il Senato ha approvato a larga maggioranza nella seduta di ieri 23 dicembre il ddl Bilancio 2022. Il Governo ha posto la questione di fiducia sull’emendamento 1.9000. Tale emendamento è sostitutivo degli articoli della prima sezione del ddl n. 2448 di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024.

Il ddl Bilancio 2022 e i bonus edilizi

Firmato dal ministro dell’Economia e finanze Franco, il ddl Bilancio 2022 consta di 169 pagine, di un solo articolo e di 1013 commi. I bonus edilizi, contenuti inizialmente nell’articolo 8 diventato poi 9 del ddl Bilancio presentato a novembre dal Governo al Parlamento, sono stati disseminati su una quindicina di commi dal 28 al 43. All’interno di questi commi è stato trasfuso,come da noi rivelato, il tanto discusso DL Antifrodi, con le opportune modifiche introdotte dalla Commissione Bilancio del Senato. I parlamentari hanno apportato numerose modifiche (vedi news) ai bonus edilizi versione governativa.

Quali i passaggi ora?

Con l’approvazione di questa notte il Senato ha così dato il via libera alla Nota di variazioni e al disegno di legge di bilancio nel suo complesso che passa all’esame della Camera dei deputati. Il calendario è molto serrato. La discussione inizierà alle 14 del 28 dicembre per proseguire il 29 e il 30. Eventualmente potrà proseguire il 31 se il dibattito parlamentare si rivelasse molto acceso e l’opposizione (FdI) dovesse ricorre a manovre ostruzionistiche. Ma questa è una eventualità molto remota.

Approvazione entro il 31 dicembre

In ogni caso la linea rossa invalicabile è rappresentata dalla assoluta necessità per il Governo di far pubblicare il ddl Bilancio in Gazzetta Ufficiale entro la mezzanotte del 31 dicembre. In caso di sforamento oltre il 31 dicembre si apre la strada del ricorso all’esercizio provvisorio. Ma sarebbe uno scenario catastrofico.

Con questa news Vi auguriamo Buon Natale e Felice Anno nuovo.

a cura di Ennio Braicovich

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