Attualità

Finestre Made in Italy: l’assemblea di Anfit a Ferrara

 
Si è svolta venerdì all’interno del Castello Estense di Ferrara l’Assemblea di Anfit, l’associazione per la Tutela della Finestra Made in Italy. Molti gli argomenti sotto la lente dai finanziamenti possibili, al futuro della finestra, dal label per la posa in opera alle assicurazioni

Nelle sale dell’imbarcadero del Castello Estense nel cuore di Ferrara si è svolta venerdì scorso l’Assemblea Plenaria dell’Associazione per la Tutela della Finestra Made in Italy. Una riunione iniziata a porte chiuse con la relazione di Germano Agostini sugli aspetti economici e statutari di Anfit. Al centro, l’approvazione del bilancio consuntivo 2015, la rendicontazione e il bilancio preventivo per il 2016, l’analisi di aspetti legati alle quote associative, all’Iva e le necessarie modifiche allo statuto.

Dopo l’approvazione la presidente Laura Michelini ha relazionato sull’attività svolta dall’associazione nell’ultimo anno. E la carne messa al fuoco non è poca cosa: tentando una breve sintesi possiamo ricordare l’etichetta energetica numerata, Quality Anfit, Polizze assicurative, Posa in opera qualificata, Rivenditori e installatori qualificati, apertura a materiali diversi, lo spostamento della sede a Ferrara, l’accordo con Adiconsum, disegno di legge sulle finestre made in Italy, il nuovo sito web in arrivo e il nuovo CRM; interno. Di molti di questi argomenti ci siamo già occupati su questo sito e sulle pagine della rivista Finestra negli scorsi mesi seguendo l’evolvere degli avvenimenti.

Nella prima parte dell’Assemblea largo spazio ai temi legati ai concetti di ESCo, sostenibilità ambientale e Carbon Management. Ne ha parlato l’ing. Sergio Botta dello Studio Botta e associati che ha ricordato l’importanza per un’azienda di effettuare l’efficientamento energetico, per risparmiare e per guardare con nuove prospettive ai rapporti con la Pubblica Amministrazione.

Di sostenibilità ambientale dei prodotti come strategia di mercato ha riferito Alessandra Cavalletti, esperto di energia sostenibile carbon management e gestione energia certificata. Ha ricordato l’importanza delle certificazioni nel nuovo Codice Appalti e dei tanti marchi oggi presenti.

Di Green Procurement e della piattaforma Ongrening.com ha riferito l’esperto Marco Mari che ha messo in mostra l’importanza delle certificazioni Leed, Breeam, HQm, Estidama, HK Beam Plus nello scenario edilizio internazionale.  E poi delle Direttive Europee, del DL 102/2014 che recepisce la Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica e dei Criteri Ambientali Minimi per l’Edilizia (CAM) che coinvolgono anche il mondo del serramento. Da qui l’interesse verso un portale come Ongreening.com che offre aggiornamenti sulle tematiche collegate ai maggiori standard di certificazione della sostenibilità in edilizia.

Nel pomeriggio i lavori dell’Assemblea sono scesi più nel dettaglio con un intervento di Sergio Botta sulle possibilità di ottenere finanziamenti agevolati con crediti di imposta su Ricerca e Sviluppo, Brevetti, Temporay Export Manager, Patent box, Tax credit su ristrutturazioni alberghiere, start up innovative, OT 24 (sicurezza dei lavoratori). ISI Inail, fondi interprofessionali e possibilità di accedere a fondi europei. Un panel di suggerimenti davvero rilevante.

A Ennio Braicovich, direttore della rivista Finestra il compito di tracciare un quadro sui serramenti del prossimo futuro e sul futuro dei serramentisti con una visione a 360° delle proposte offerte dal panorama internazionale delle fiere di settore scandagliate dalla redazione della rivista. “Tutto sta cambiando” ha ricordato citando le nuove proposte, i materiali, il tuttovetro, le prestazioni, l’automazione, la ventilazione, gli schermi, il fonoisolamento, la domotica, i vetri, il design con una carrellata di recenti esempi.

Enrico Panbianchi di Reale Mutua ha fatto il punto sulle due polizze associative per “tenere indenni” gli associati Anfit e nel contempo “tutelare i consumatori”.

Stefano Mora, direttore generale di LegnoLegno è sceso nei dettagli del Label di posa e del Regolamento relativo. Si tratta ha sottolineato Dell’adozione di un sistema di rating per il label di posa relativo al contributo del sistema di posa alle performances del prodotto (la finestra). Lo scopo è dotare la filiera di uno strumento di comunicazione del contributo alle prestazioni del serramento offerte dalla posa. Scendendo nel dettaglio ha ricordato le due grandi componenti: le perdite prestazionali dovute alla ventilazione e quelle relative ai ponti termici. Il risultato è un label che definisce la classe della posa.

Ad Angela Amato di Spazio Parola il compito di mostrare le novità relative alla comunicazione, il nuovo logo e il nuovo sito (in arrivo a breve).

Al termine si può dire che gli argomenti non sono mancati, tutti estremamente importanti e che avrebbero meritato un’audience ancora più vasta anche se quella presente è risultata estremamente qualificata.

(as)