Economia

Il patrimonio immobiliare italiano fotografato dall’Agenzia delle Entrate

Il 76,6 delle famiglie vive in casa di proprietà. 63 milioni gli immobili di cui 34 milioni sono abitazioni.

Il 76,6% delle famiglie vive in una casa di proprietà, per comprare un’abitazione servono in media circa 181mila euro (1.560 €/mq), il tax gap (cioè la differenza tra il gettito potenziale e quello incassato, ad aliquote standard) nel settore immobiliare è pari nel 2012 a 4,2 miliardi di euro (pari al 18,4% del gettito teorico).
È la fotografia al 31 dicembre 2012 scattata dall’Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, in collaborazione con il partner tecnologico Sogei e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, i cui dati sono riassunti nella quinta edizione del rapporto “Gli immobili in Italia”, presentato oggi a Roma presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati.
Lo studio analizza la distribuzione della proprietà e del patrimonio immobiliare sul territorio nazionale, in relazione alle caratteristiche socio-demografiche ed economiche dei proprietari. Ampio spazio viene dedicato anche all’analisi della struttura impositiva della ricchezza e dei redditi immobiliari, in Italia e nei principali Paesi europei, con un approfondimento tematico sul tax gap nel settore immobiliare.
La casa è di proprietà
Se si considera che ad ogni abitazione principale corrisponda una famiglia, il 76,6% delle famiglie risulta risiedere in abitazioni di loro proprietà. Questo dato risulta sensibilmente più elevato al Sud (82,1%) e prossimo al dato nazionale al Nord (74,5%), mentre è più basso nelle regioni del Centro (72,8%).
Rispetto al 2011, nel 2012 il numero degli immobili censiti al Catasto cresce di circa 1,1 milioni, superando quota 62 milioni e 877mila. Di questi 34.426.567 sono abitazioni, 23.348.956 sono pertinenze (locali deposito, box/posti auto) e 5.101.583 sono di tipo non residenziale.

Oltre che dai consueti fenomeni di frazionamento o unificazione delle unità immobiliari esistenti e dagli accatastamenti delle nuove costruzioni, l’ incremento è influenzato soprattutto dalla regolarizzazione degli immobili mai dichiarati in Catasto, i cosiddetti “immobili fantasma”. La superficie media di un’abitazione in Italia, determinata come rapporto tra superficie complessiva e numero di unità abitative totali, è pari a 116 metri quadri e le regioni con abitazioni mediamente più grandi sono l’Umbria (133 mq), il Friuli Venezia Giulia e il Veneto (132 mq). Dimensioni mediamente più ridotte sono quelle riscontrabili in Valle d’Aosta (93 mq), Liguria (96 mq) e Basilicata (105 mq). Rispetto al 2011, si registra comunque un aumento della superficie abitativa (+1,5%) a livello nazionale.

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