Incentivi. Ance conferma la crescita degli interventi di recupero

L'Associazione degli imprenditori edili: “I benefici fiscali stanno dimostrando la loro efficacia in termini di incentivo allo sviluppo urbano e di traino per l’attività produttiva”

Continua a crescere il ricorso agli incentivi fiscali per interventi di recupero e riqualificazione energetica degli edifici.

Lo conferma, dopo Cresme/Ufficio Studi Camera dei Deputati (vedi news), anche una analisi Ance, che sottolinea come il potenziamento e la proroga delle agevolazioni abbiano prodotto nel primo bimestre del 2014 un ulteriore aumento del 53,1% del giro d’affari ad esse collegate, dopo la crescita del 42,7% registrata nel 2013.

Secondo il Centro Studi Ance il potenziamento e la proroga degli incentivi fiscali continuano a produrre un significativo aumento del giro d’affari collegato agli interventi di recupero edilizio e alla riqualificazione energetica degli edifici. Le entrate tributarie derivanti dalle ritenute a titolo di acconto applicate ai pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare delle detrazioni fiscali per spese per le quali spetta la detrazione d’imposta, segnano nel primo bimestre 2014 un incremento del 53,1 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il risultato di inizio anno rafforza la crescita del 42,7% registrata nel 2013 rispetto all’anno precedente (916 milioni di euro a fronte dei 642 del 2012). Il D.L. n. 78/2010 prevede che le banche e poste Italiane spa che ricevono i bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare delle detrazioni d’imposta per i suddetti interventi, operino all’atto dell’accredito dei pagamenti, la ritenuta del 4% (era del 10% fino al 5 luglio 2011) a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dai beneficiari.

Tenendo conto dell’ammontare delle ritenute a titolo di acconto, il giro di affari collegabile agli incentivi fiscali risulta di 15,5 miliardi di euro nel 2011, di circa 16 miliardi di euro nel 2012, di 22,9 miliardi nel 2013 e di 5,6 miliardi nel primo bimestre dell’anno in corso.

La scelta di potenziare dal 36% al 50% la detrazione Irpef per le ristrutturazioni edilizie e dal 55% al 65% la detrazione per la riqualificazione energetica degli edifici, confermata nella Legge di Stabilità, sta dimostrando la sua efficacia in termini di incentivo allo sviluppo urbano e di traino per l’attività produttiva. Gli interventi di recupero sono infatti l’unico comparto che continua a mostrare un aumento dei livelli produttivi nella crisi delle costruzioni.