Luce diurna negli edifici. Pubblicata la norma EN 17037

Il documento definisce i requisiti minimi per ottenere un’illuminazione naturale negli ambienti interni e un’ adeguata visione

Luce diurna negli edifici. UNI ha pubblicato in merito la norma europea UNI EN 17037:2019 che definisce i requisiti minimi per ottenere un’illuminazione naturale negli ambienti interni e un adeguato contatto visivo verso l’esterno.

La norma, si legge nel sommario,  definisce gli elementi per raggiungere, per mezzo della luce naturale, una appropriata percezione soggettiva di chiarezza al chiuso e per fornire una visione adeguata. Inoltre, vengono fornite raccomandazioni per la durata dell’esposizione alla luce del sole nelle stanze occupate.

La norma fornisce informazioni su come utilizzare la luce diurna per fornire illuminazione negli interni e su come limitare l’abbagliamento. La norma definisce le metriche utilizzate per la valutazione delle condizioni di illuminazione diurna e fornisce i principi di calcolo e verifica. Questi principi consentono di affrontare il problema della variabilità della luce diurna nei giorni e nell’anno.

La norma si applica a tutti gli spazi che possono essere regolarmente occupati da persone per periodi prolungati, tranne nei casi in cui la luce diurna è in contrasto con la natura e con il compito dell’effettivo lavoro svolto.

Le specifiche dei requisiti di illuminazione per le persone nei luoghi di lavoro interni, comprese le esigenze visive, sono fornite nella EN 12464-1 e non fanno parte di questa norma.

La norma sulla luce diurna negli edifici è disponibile solo in lingua inglese e costa 75 euro.

Immagine: doc. Fakro