Normativa

Marcatura CE, CPR e sanzioni. Rete Imprese Italia: “Bene il Decreto ma graduare sanzioni”

Così si è espressa in audizione al Senato la Rete, di cui fanno parte anche CNA e Confartigianato, sulle nuove norme sulla vendita dei prodotti da costruzione

L’Italia si appresta ad avere un Decreto che regola la commercializzazione dei prodotti da costruzione alla luce dell’avvento del Regolamento (CPR) n. 305/2011 in sostituzione dell’ormai obsoleto DPR 246 del 1993. Lo schema di Decreto è stato trasmesso (vedi news) dal Governo “per parere” al Senato che lo sta esaminando. In questo quadro l’11 aprile si è svolta alla Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali un’audizione di Rete Imprese Italia, l’organizzazione che raggruppa Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti.

Sul futuro Decreto la Rete ha espresso un parere positivo avanzando alcune proposte. Qui il comunicato della Rete dopo l’incontro.

“R.E.TE. Imprese Italia apprezza le nuove norme all’esame del Parlamento sulla vendita dei prodotti da costruzione ma sollecita gradualità nell’applicazione delle sanzioni.

Lo ha indicato nel corso di un’audizione alla Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali del Senato sullo schema di decreto legislativo, presentato dal Governo, per adeguare alle disposizioni europee le norme italiane sulla commercializzazione dei prodotti da costruzione.

A giudizio di R.E.TE. Imprese Italia, il provvedimento all’esame del Senato rappresenta una buona occasione per regolare meglio il mercato, attivare gli organismi di controllo, spingere le imprese a mettersi in regola.

Tuttavia R.E.TE. Imprese Italia si aspetta che le sanzioni dello schema del decreto siano proporzionate alla gravità delle violazioni e graduate al livello di responsabilità di ciascun operatore della filiera.

Inoltre R.E.TE. Imprese Italia richiede che ai prodotti unici non sia richiesto l’adeguamento alle specifiche prestazionali previste per i prodotti in serie.

Tra le indicazioni di R.E.TE. Imprese Italia anche la necessità di includere nelle nuove norme la corresponsabilità dei committenti, il coinvolgimento delle Associazioni d’impresa di tutta la filiera del settore delle costruzioni nel Comitato nazionale di coordinamento per i prodotti da costruzione, la creazione di un sito Internet pubblico che raccolga e aggiorni i prodotti e i materiali per i quali è obbligatoria la dichiarazione di prestazione e la marcatura CE con l’obiettivo di garantire la trasparenza del mercato e la libera concorrenza delle imprese che operano nel rispetto della legge”.