Attualità

REbuild 2015: al via la convention sull’innovazione della riqualificazione

Il 25 e 26 Giugno a Riva del Garda torna REbuild. Al centro della quarta edizione le leve capaci di riattivare il mercato della riqualificazione, l'industrializzazione, la deep renovation, alla rigenerazione urbana e le nuove possibilità del digitale.

Il 25 e 26 Giugno si svolge al Palazzo Congressi di Riva del Garda REbuild, convention nazionale sull’innovazione della riqualificazione e gestione immobiliare.
Giunta alla quarta edizione e organizzata da Habitech – Distretto Tecnologico Trentino – e Riva del Garda Fierecongressi, REbuild porrà all’attenzione degli addetti ai lavori tematiche fondamentali come la deep renovation, la rigenerazione urbana o la digitalizzazione dell’edilizia, per spiegare quali importanti possibilità si nascondono dietro la riqualificazione degli edifici.
Ripensare i processi produttivi per compattare la filiera delle costruzioni attorno ai paradigmi dell’integrazione, del digitale e dell’industrializzazione per favorire un modello di riqualificazione del patrimonio che sia in grado di autofinanziarsi, aumentando nel contempo il valore dell’immobile. Questo in sintesi ciò di cui sono chiamati a discutere gli speaker provenienti dai più autorevoli ambiti dell’immobiliare. Un think tank di operatori impegnati nel rimodellare vecchi paradigmi inadeguati a gestire l’emergenza immobiliare in cui versa l’Italia oggi.

Per questa ragione, attraverso la presentazione di importanti casi di studio italiani e internazionali, REbuild lancia la campagna #1casaALminuto.
“Con oltre 18 milioni di abitazioni che necessitano una riqualificazione, il nostro Paese ha il secondo patrimonio immobiliare più vecchio al mondo, inadeguato dal punto di vista energetico, estetico, funzionale, ambientale e della sicurezza” sottolinea Thomas Miorin, direttore di Habitech e ideatore dell’evento. “La riqualificazione è la strada per far recuperare valore all’immobile, per rilanciare l’economia e l’occupazione del settore e per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni che ci pone l’Europa entro il 2050. Farlo ad un tasso di un’abitazione al minuto, per i 18 milioni di minuti che ci dividono dal 2050, richiede un ripensamento delle tecnologie e della filiera ma soprattutto dei processi finanziari ed amministrativi”.

Le risorse per far partire il mercato? Sono già tutte su tavolo, basta saperle sfruttare. La vetustà del patrimonio italiano costa ogni anno alle famiglie 42 miliardi di Euro per una media di 1.650 Euro ad abitazione, dovuti alla sola spesa corrente dei consumi energetici e a cui si aggiungo le necessità di manutenzione straordinaria delle strutture.
Si parlerà di riqualificazione radicale, meglio nota come deep renovation, attraverso casi eclatanti come quello condotto in Olanda, dove in soli 10 giorni è stato possibile trasformare un’abitazione usurata e poco efficiente dal punto di vista energetico in una casa con bollette azzerate e garantite per trent’anni.

Si parlerà di rinnovamento delle infrastrutture in grado di agevolare la rigenerazione urbana a partire dalle vie di comunicazioni, fondamentali per avviare nuove fasi di sviluppo, alle nuove tecniche di riqualificazione ad edificio occupato, evitando agli abitanti di dover lasciare la propria casa per agevolare gli interventi, alla riqualificazione modulare e ad esempi di realizzazione di hotel diffusi passando attraverso il coinvolgimento della popolazione.
Ma REbuild 2015 è anche occasione per raccontare come le nuove tecnologie stanno radicalmente modificando gli approcci nei processi di realizzazione degli edifici grazie all’utilizzo di droni e realtà aumentata, nella gestione dei consumi attraverso la connessione degli oggetti, e nell’interazione tra l’utente e gli spazi urbani.

Per ulteriori informazioni: www.rebuilditalia.it