Fiere e Formazione

Theatro, un hub per fare progettazione, cultura e impresa

Theatro è un hub composto dalle più grande aziende nel proprio settore, che supporta l’architetto lungo tutto il processo costruttivo.

Theatro apre le sue porte a gennaio 2017 come showroom di soluzioni per l’involucro edilizio e spazio per incontri formativi, dall’iniziativa dei suoi fondatori: Schüco Italia e Thema. L’evoluzione da semplice spazio di incontro a vero e proprio network di aziende per la progettazione d’avanguardia avviene due anni dopo. La crescente esigenza di ripensare gli edifici come organismi complessi e interconnessi, da approcciare con una visione d’insieme e attraverso il dialogo costante con tutti gli attori coinvolti, è l’intuizione che porta Theatro a diventare una realtà indipendente, che mette in sinergia aziende di rilievo nel settore dell’architettura e del design guidate dall’obiettivo comune di promuovere la buona architettura e una progettazione ispirata al benessere abitativo.

Il payoff MEET, THINK, BUILD ne racchiude l’essenza: luogo di incontro tra le persone, spazio di pensiero, progettazione e sviluppo, opportunità di costruire insieme relazioni e progetti. Nel suo primo triennio di attività Theatro ha riunito oltre 20 aziende provenienti da diversi settori e ha preso parte a 176 progetti. Questo, insieme all’organizzazione di circa 25 eventi culturali di rilievo, ha permesso ai partner di entrare in contatto con 2.780 architetti e progettisti. Il fatturato complessivo delle aziende partner maturato grazie al network è oltre 43 milioni di euro.

Roberto Brovazzo, direttore generale di Schüco International Italia e co-fondatore di Theatro, spiega: “Theatro è il frutto di una visione nata nel 2014 con l’obiettivo di creare uno spazio di lavoro dedicato ai progettisti per favorire una vera esperienza di progettazione integrata. È uno spazio in cui disporre dell’esposizione fruibile e razionale dei nostri sistemi a cui nel tempo si sono aggiunti tanti altri complementi per l’involucro edilizio, l’interior design e le tecnologie per l’edilizia. Avvalendosi della competenza e del supporto di specialisti, il professionista con Theatro definisce, sviluppa e realizza i suoi progetti in minor tempo, con costi ridotti, migliore qualità integrando tra loro le soluzioni di riferimento sul mercato”.

Cristian Tegas, amministratore delegato di Thema e co-fondatore di Theatro, continua: “Theatro rappresenta un modello nuovo di fare architettura. La nostra vision consiste nell’unire forze ed eccellenze, migliorare la qualità dei progetti, promuovere la buona architettura. Lo facciamo attraverso il nostro network senza scopo di lucro impegnato su progetti dall’importante valenza sociale. In modo spontaneo e naturale questo modello virtuoso viene trasmesso alle aziende che fanno parte della nostra rete”.

Theatro mette a disposizione spazi di lavoro funzionali alla condivisione, uno showroom e un’area Backstage appositamente dedicata alla sperimentazione fisica delle soluzioni e alla realizzazione dei progetti. Quest’anno lo spazio di Theatro a Verano Brianza si arricchisce di un nuovo percorso: The Build gallery, un luogo per sperimentare soluzioni capaci di integrare design, tecnologia e performance scoprendo i mock-up realizzati da Theatro e dai suoi partner. I mock-up sono soluzioni custom, che integrano prodotti di involucro e non solo, sviluppate attraverso calcoli, ricerche, confronti continui con architetti, ingegneri, aziende partner.

I prototipi di The Build gallery sono la testimonianza concreta delle sperimentazioni ideate per rispondere a esigenze specifiche e complesse, un esempio tangibile della continua attività di ricerca e sviluppo condotta da Theatro.

Racconta Cristian Tegas: “Con l’apertura della nuova area esterna si concretizza anche l’ultima parola del nostro payoff. I mock-up in scala 1:1 dei progetti su cui Theatro sta lavorando con le sue aziende partner sono ora raccolti in un percorso espositivo che fa vivere a progettista e committente un’esperienza dal sapore museale, in grado di evidenziare nel dettaglio le soluzioni sperimentate e le aziende che hanno collaborato”.