Il problema degli utili aziendali non si risolve a dicembre, ma durante l’anno!

Come evitare di avere brutte sorprese a fine anno con gli “utili” aziendali? La risposta è semplice: mai aspettare a fine anno, quando ormai è troppo tardi!

Per evitare di avere brutte sorprese a fine anno con gli “utili” aziendali non bisogna aspettare a fine anno!

Lo so, sono davvero pochi i titolari di aziende di serramenti o showroom di porte e finestre che non aspettano la fine dell’anno per occuparsi degli “utili” aziendali – e che non lasciano tutto nelle mani del commercialista che, puntualmente, nell’ultimo trimestre o in molti casi a inizio anno, quando ormai è troppo tardi, suona l’allarme «guarda, abbiamo un utile spropositato, passa dallo studio e vediamo come fare!». Esiste una via d’uscita? Sì. È semplice? Sì, e non sono le manovre di bilancio di fine anno. Dove la trovi? In questo articolo, con tanto di illustrazioni chiare e una serie di azioni passo passo per risolvere definitivamente il problema degli utili nella tua azienda o showroom.

1° Azione da fare: tieni d’occhio l’utile aziendale!

Se vuoi evitare di avere brutte sorprese a fine anno con le tasse da pagare, la prima azione da fare non riguarda né i numeri e né i calcoli.

È un’azione “strategica” e di organizzazione: banalmente, devi essere tu a tenere d’occhio l’utile! Certo, non sei tu il “commercialista della tua azienda” o showroom. Ma questo non significa che puoi “metterti una benda davanti agli occhi” e aspettare la fine dell’anno o il commercialista. Tra queste due posizioni estreme (“commercialista della tua azienda” e “benda davanti agli occhi”), c’è una via di mezzo che puoi percorrere, per il bene tuo e della tua attività: tenere d’occhio l’utile ogni mese – e non solo alla fine dell’anno. Come farlo? Ci arriviamo subito, esattamente nel prossimo passaggio.

2° Azione da fare: segui questa Tabella.

Come fai a calcolare l’utile ante imposte della tua azienda di serramenti o showroom di porte e finestre? Ho preparato per te questa Tabella da seguire. Non preoccuparti, è molto meno complessa di quello che sembra! Ora la vediamo passo passo e ti si chiarirà sempre di più.

ATTENZIONE: se clicchi sulla Tabella, ti si apre l’immagine a grandezza naturale da scorrere in orizzontale. Ti consiglio di aprire l’immagine quando avrai finito di leggere l’articolo, perché ora ti mostrerò le singole voci della Tabella, una per volta.

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Partiamo dalle prime 4 voci a sinistra: Ricavi, Costo del Venduto, Provvigioni, Margine di Contribuzione.

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Ecco che cosa fare:

  1. Calcola i Ricavi, ovvero il tuo fatturato, mese dopo mese.

  2. Togli il Costo del Venduto (se, ad esempio, fai una fattura di 10.000€ ad un cliente e compri porte e finestre per 6.000€, hai un Costo del Venduto di 6.000€. Se hai anche un venditore a cui dare la provvigione (ad esempio, di 500€), allora il Costo del Venduto sarà di 6.500€).

  3. Sottrai dai Ricavi il Costo del Venduto e ottieni il Margine di Contribuzione.

Una volta che hai ottenuto il Margine di Contribuzione, hai finalmente il valore che ti indica quanto stai marginando con la tua azienda o showroom.

Margine di Contribuzione: a che serve?

Il Margine di Contribuzione serve per coprire i tuoi Costi FissiE questo ci porta alle prossime voci della nostra Tabella: Costo Personale, Costo Titolari, Altri Costi Fissi e MOL (EBITDA).

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Nei Costi Fissi c’è il Costo del Personale, i Costi Aziendali e tutte quelle spese che tu paghi comunque, indipendentemente dal fatto che vendi o meno. Quali sono quindi i calcoli successivi da fare?

  1. Sottrai dal Margine di Contribuzione i Costi Fissi (Personale, Titolari, Altri Costi)
  2. Il risultato di questa sottrazione è il MOL, Margine Operativo Lordo (EBITDA)

Attenzione, però, perché c’è ancora qualche sottrazione da fare.

  1. Sottrai dal MOL eventuali Ammortamenti e ottieni il Reddito Operativo (EBIT).
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  1. Sottrai dal Reddito Operativo (EBIT, dicitura anglosassone per indicare l’Utile prima degli Interessi e delle Tasse) gli Interessi Passivi e ottieni il Reddito Ante Imposte – e infine il Reddito Netto, sottraendo le Imposte.

Ecco: siamo finalmente arrivati al Reddito Netto, il dato di base per fare pianificazione fiscale. Ovviamente tutto questo puoi farlo sia con numeri reali, sia con numeri previsionali, ovvero estrapolati dal tuo budget annuale. Infatti, se guardi con attenzione la tabella troverai dei mesi con sopra indicato “REALE” e altri con “PREVISIONE”. Reale significa che i dati sono reali, mentre Previsione significa che è una previsione sulla base del venduto. 

Reddito Ante Imposte: come fare Pianificazione Fiscale?

E qui, caro imprenditore o cara imprenditrice, è doveroso fare ATTENZIONE. C’è una differenza sostanziale che dobbiamo tenere presente: quella tra Utile Civilistico (quello che viene fuori dai calcoli fatti finora) e Utile Fiscale, che è la base imponibile da cui vai a calcolare le tasse che devi pagare. Come puoi quindi ovviare a tutto questo e risolvere il problema degli utili? Con il Controllo di Gestione.

3° Azione da fare: il Controllo di Gestione.

Se inizi a fare il Controllo di Gestione e verifichi – mese per mese – i numeri della tua azienda di serramenti o showroom, puoi evitare agevolmente la “resa di conti” (o meglio, la resa delle tasse!) a fine anno e metterti nelle condizioni di prosperare in maniera misurabile e pianificabile. Ci tengo a sottolineare “misurabile” e “pianificabile” perché puoi scendere ancora più nel dettaglio con il tuo Utile. Ti basta considerare questo dato: il tuo Utile Mensile non è altro che l’Utile che fai sui singoli cantieri. Nulla ti vieta, se la tua attività è abbastanza organizzata, di scomporre ulteriormente l’Utile per singolo cantiere e verificare:

  • se hai dei cantieri in perdita “a tua insaputa”;
  • quali sono i cantieri dove hai meno ricavi o vai solo in pari con i costi;
  • quali sono i cantieri dove hai più utili.

Mi rendo conto che, se fino ad ora hai avuto una “benda davanti agli occhi” sull’Utile della tua azienda o showroom, tutto questo potrebbe non sembrarti una passeggiata. Ma – e questo lo sai meglio di me – è molto meglio darti da fare ora e “prendere il toro per le corna”, che lasciare tutto così com’è e ritrovarti una brutta stangata a fine anno di Tasse da pagare e conti che non tornano come vuoi. Se ti interessa saperne di più e smettere di navigare a vista con l’Utile della tua azienda beh, è questo il mio mestiere: visita il mio sito cliccando sui link qui sotto e sarò ben felice di aiutarti.

a cura di Guido Alberti