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VETRO TEMPERATO

Il Vetro Temperato è un vetro di sicurezza poiché, in caso di rottura, preserva l’incolumità fisica delle persone vicine, contrariamente al normale vetro. Il termine che usiamo per indicare questo materiale deriva dalla tempra, il trattamento a cui devono essere sottoposte le lastre di vetro. Si tratta di un processo termico che porta il vetro “normale” a una temperatura di circa 700°C per poi raffreddarlo subito dopo e velocemente. Agendo in questo modo si ottiene un effetto particolare sul vetro, simile a quello che avrebbe una compressione superficiale, con il risultato di accrescere la resistenza dalla lastra nei confronti delle sollecitazioni di tipo meccanico come gli urti, ma anche nei confronti di shock termici, di nuovo. La parte interna del vetro si raffredda molto gradualmente e ciò causa una compressione verso la superficie.

 

Caratteristiche del vetro temperato

Il vetro, quando si rompe, va incontro a una pericolosa frantumazione in poche schegge grandi e molto taglienti, a punta e/o frastagliate. Le caratteristiche del vetro temperato, invece, fanno sì che esso si rompa in numerosi piccoli frammenti ovali, dai bordi smussati e non taglienti, che molto difficilmente possono provocare ferite. Il vetro temperato ha delle impressionanti performance dal punto di vista della sicurezza e per la sua struttura si dimostra anche molto adatto a realizzare vetrate e facciate continue. Lo troviamo quindi molto spesso impiegato per finestre ma anche grandi vetrine ed elementi strutturali in vetro di vario genere. È un vetro più robusto di quelli di altre tipologie e come se non bastasse è anche facilissimo da pulire.

Il vetro temperato deve rispondere ai requisiti della normativa EN 12150: parti 1 e 2. Ha una resistenza meccanica e all’urto quattro volte maggiore del vetro ricotto, più economico e comunque pericoloso in rottura. Ha uno spessore fino a cinque volte superiore al vetro comune. Resiste bene alla sollecitazione termica e sopporta variazioni di temperatura di 200°C circa. La sua resistenza alla rottura per flessione è di 120 N/mm2 contro il vetro stampato che raggiunge i 90 N/mm2 e il vetro smaltato con 75 N/mm2.