Progetti

Horti Academici e PieveFutura per migliori Università

Labics e Topotek 1 vincono il concorso internazionale promosso dall’Università Campus Bio-Medico di Roma con la proposta Horti Academici, che prevede un masterplan per 90 ettari per il raddoppio del campus in un arco di tempo di 30 anni, ma anche la pianificazione di un intervento a breve realizzabile su un’area di circa 17mila mq per aule e nuovi spazi flessibili dedicati alla formazione universitaria.

Il masterplan si basa su una griglia flessibile di matrice quadrata che organizza la zona di futuro sviluppo del campus facendo proprio il verde della campagna romana e connettendosi alla Riserva Naturale “Decima Malafede”. Le nuove strutture verranno realizzate dentro un complesso sistema di spazi pubblici, logge, piazze e corti. La prima area in costruzione (20mila mq) si svilupperà intorno a due ampie piazze pubbliche: la prima con la funzione di accogliere gli esterni, la seconda invece è il centro del nuovo distretto del campus e si inserisce fra l’edificio dedicato alla didattica, i servizi generali e il cosiddetto “Knowledge Hub”. Al confine nord est del lotto verranno ubicate invece le infrastrutture di servizio, tra cui le residenze, gli impianti sportivi, il Centro Civico per le Arti e l’Osservatorio per la Terza Missione e l’Internazionalizzazione.

L’Università di Padova ha assegnato alla cordata guidata da Steam con David Chipperfield, fresco di una folta rassegna stampa per la realizzazione della James Simon Galerie, il concorso “PieveFutura” per il nuovo Campus delle Scienze Sociali ed Economiche.

Il progetto vincitore è impostato sul recupero degli edifici esistenti con rinnovo a servizio dell’attività didattica, per l’amministrazione e la ricerca, e sulla realizzazione di un edificio nuovo a forma ovale parzialmente ipogeo con grandi pareti vetrate, con un’area aperta per nuovi usi integrati alle funzioni previste dal bando. Il concorso dà nuova vita al Complesso dell’ex Caserma Piave, un’importante area di circa 50.000 mq, che include l’ex convento degli Agostiniani utilizzato come parte delle Caserme fin dal XIX secolo.

a cura di mt