#Infissicelafaremo

Avvitatore e smartphone per far ripartire gli artigiani

Non sarà facile per un’azienda artigianale ripartire dopo questa emergenza, dopo questo fermo forzato, con tutta l’incertezza generata dal momento, ma una cassetta degli attrezzi pronta e un sito internet efficace potrebbero essere un buon binomio di partenza

L’apice dell’emergenza da Covid-19 sembra passata e si avvicina la tanto attesa ripresa delle attività anche se decisamente non sarà una passeggiata.

Come potrebbe, un’azienda artigianale ripartire con uno slancio in più? Qualche consiglio arriva da Daniele Cagnoni, artigiano, rivenditore e posatore certificato, blogger molto attivo e collaboratore delle nostre testate.


Per ripartire con le nostre Aziende Artigianali, sarà necessario fare un miglio in più verso i nostri clienti ma per farlo serviranno sia lo smartphone che l’avvitatore.

Daniele Cagnoni fan della manutenzione
Daniele Cagnoni

Mi immagino una ripartenza di questo tipo ma devi sapere che non sono il solo. In questo periodo mi sono sentito con molti colleghi e tanti di loro, oltre a vivere l’incertezza del momento, la pensano proprio come me.

Se da una parte ci sono i lavori in magazzino da installare, e i lavori da mettere in produzione, dall’altra si affaccia un periodo dove non abbiamo potuto produrre molto per il dopo.

Non chiudere contratti, per quasi 2 mesi, genererà un buco nel calendario dei montaggi/lavori. Prima o dopo, il momento delicato, si farà vivo.

Andiamo verso un periodo dove servirà ri-adattarsi ma non reinventarsi totalmente perché potrebbe essere deleterio per l’azienda e per i collaboratori.

Questo non è un periodo dove si possono fare grandi test aziendali, e nemmeno prove onerose che graverebbero sulla longevità.

Servirà lavorare sulle attività che certamente saranno indispensabili e proficue, facendo una strategia dedicata.

Sempre discutendo con i miei colleghi, ho percepito molta difficoltà nella gestione di 2 elementi che sono adesso fondamentali.

Il primo elemento, il più importante, è la scarsa digitalizzazione delle aziende artigianali.

Ancora oggi ci sono aziende senza un sito nato per supportare l’offline e senza un minimo di funnel dedicato a nuovi contatti ed assistenza cliente.

Oggi questo é un limite enorme per il futuro lavorativo che ti attende. Questo periodo evidenzia in modo importante il differenziale tra chi è online/offline e chi è solo offline.

Il secondo elemento, anche questo da non sottovalutare, é la mancanza di una strategia chiara e differenziante.

Se prima bastava aspettare il cliente, oppure essere presente ad un evento locale, oggi servirà ancora di più cercarlo, aiutarlo ed assisterlo nel tempo.

Parlo dei nuovi clienti ma non escludo che tutto questo valga anche per i vecchi clienti. I vecchi clienti, a mio avviso, sono una grande miniera d’oro per le nostre attività.

Inutile dire che senza questi due elementi, messi a regime, tutto sarà molto più complicato.

Prima di stilare un elenco delle priorità, che consiglio di valutare ai miei colleghi artigiani, ci tengo a validare le mie affermazioni.

La mia grande passione per il digitale risale alla nascita dei primi PC. Ricordo ancora il primo Personal Computer IBM di mio padre, era il 1987.

Mio padre non era assolutamente digitale, mentre io non riuscivo a scollarmi del monitor e a cercare di scoprire cosa si potesse fare con quell’arnese.

Anche quando sono cresciuto, il digitale mi é cresciuto accanto, soprattutto con l’arrivo di internet e della rivoluzione digitale.

Il 24 Maggio del 2001, due anni dopo la nascita di Diemme Infissi®, grazie ad un caro amico, Matteo Narducci, sono riuscito ad avere il primo sito Internet: www.diemmeinfissi.it. Non sembra ma da allora, sono già passati 19 anni.

Al tempo, il payoff era questo: “Diemme Infissi Centro Assistenza”. Il mio mestiere è iniziato con una cassetta degli attrezzi ma anche con un sito web.

È vero che adesso tutto si è evoluto ma per me niente è cambiato radicalmente. Il sito si è solo arricchito del blog e dei diversi percorsi per i clienti.

Questo mi permette di essere in prima linea online ma soprattutto mi aiuta a guidare i miei clienti. Senza fare troppa fatica, supporto loro attraverso percorsi digitali, studiati attentamente per le loro esigenze specifiche.

In un momento in cui non abbiamo più il contatto visivo con i nostri clienti, non resta che lavorare sulla digitalizzazione.

Ai miei colleghi, e agli artigiani che vogliono ripartire senza troppe criticità, con l’aiuto di internet, voglio dare 4 consigli:

1.    Non perdere tempo ma allo stesso modo evita di aggrapparti al primo carro che passa. Non sarà la WebAgency che non conosce a menadito il tuo obiettivo, a darti una soluzione veloce ed applicabile.

2.    Immagina un percorso online guidato per il tuo cliente per aiutarlo ad avvicinarsi a te e alla tua azienda. Parti dal capire cosa fai e come lo fai, diversamente dagli altri tuoi competitor.

3.    Pensa una strategia basata sull’assistenza, prima online e poi offline. Punta molto sull’assistenza cliente e sul post-vendita perchè saranno indispensabili per un asset aziendale efficace.

4.    Contatta i vecchi clienti. Cerca di ripristinare il collegamento con loro ma fallo con un progetto dedicato a loro, e curato nei minimi dettagli. Improvvisare, in una fase come questa, potrebbe voler dire non fare centro.

Portare online le nostre capacità per vivere questo cambiamento non é più demandabile. Ho scritto questo testo pensando proprio al concetto di aiuto concreto e di differenziazione.

Serve fare un miglio in più verso il digitale ed oltrepassare la barriera del “secondo me”. Analizza e pianifica attentamente i tuoi passi verso il digitale, cercando di non perdere tempo ed evitando di commettere errori.

Daniele Cagnoni


#infissicelafaremo

a cura di Olga Munini