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Comfort in mostra by Saint-Gobain alla Triennale di Milano

Inaugurata ieri a Milano presso il palazzo della Triennale l’esposizione “Milano 2018 - Comfort in mostra: progettare, costruire, rinnovare l'architettura italiana”. Ideata e prodotta da Saint-Gobain; visitabile fino al 2 dicembre

Comfort in mostra è un progetto a cura di Saint-Gobain che si propone di divulgare e promuovere lo sviluppo di tecniche costruttive nuove e performanti applicate all’architettura contemporanea. Si tratta di una rassegna fotografica di realizzazioni prestigiose finalizzate alla ricerca del massimo benessere abitativo e della sostenibilità ambientale.

Sono in esposizione 21 interventi realizzati in Italia, diversi per destinazione d’uso e per tipologia di intervento: nuove costruzioni, ristrutturazioni e restauri, progettati per garantire spazi funzionali e accoglienti, in grado di rispondere alle esigenze del singolo e della collettività attraverso una serie di accorgimenti progettuali e costruttivi.

Dopo il successo della prima edizione, che si è svolta nella primavera del 2017 presso l’Urban Center di Milano, quest’anno la mostra è ospitata nell’atrio della Triennale, in viale Emilio Alemagna 6. È a ingresso libero e resterà aperta al pubblico fino al 2 dicembre. Con l’occasione dell’evento patrocinato da Saint-Gobain, è stato ricordato il futuro trasferimento dell’Urban Center, che attualmente si trova in Galleria Vittorio Emanuele II, proprio all’interno degli spazi della Triennale.

Questo evento a firma Saint-Gobain ben esemplifica il desiderio dell’azienda di restare al passo con le trasformazioni che stanno interessando sia il mondo dell’edilizia che le esigenze abitative: Saint-Gobain intende essere precursore e interprete dell’evoluzione in atto, sposando la mission di ideare soluzioni per migliorare il benessere delle persone in tutti gli spazi di vita, con un giusto equilibrio fra comfort, sostenibilità ed efficienza energetica. L’obiettivo è quello di realizzare costruzioni più sicure, più belle e con un’elevata qualità dell’aria interna. Le realizzazioni oggetto della mostra ci fanno compiere un viaggio su tutto il territorio nazionale: i progetti sono estremamente eterogenei per tipologia e dimensioni, ma li uniscono i concetti di benessere e sostenibilità come denominatori comuni.

La conferenza stampa che ha dato il via alla mostra ha avuto come protagonisti Gianni Scotti, presidente e ad di Saint-Gobain in Italia, Lorenza Baroncelli, curatore per il settore architettura, rigenerazione urbana, città, con delega al coordinamento artistico della Triennale di Milano, e Lorenzo Bartoli, curatore della mostra insieme a Marco Miglioli, moderati da Patrizia Borroni, responsabile della comunicazione di Saint-Gobain.

“Ricorrere sempre di più all’economia circolare per incidere sempre di meno sull’ambiente” è il proposito dichiarato da Scotti, che si è detto orgoglioso del fatto che Saint-Gobain sia stata ospitata in Triennale, da lui definita come “il tempio dell’architettura”. A conferma di ciò, Lorenza Baroncelli ha sottolineato che rigenerazione urbana e architettura sono proprio interessi specifici della Triennale, ricordando anche che nella primavera del 2019 sarà nuovamente di scena l’evento che dà il nome alla location, cioè la mostra che ricorre ogni tre anni e che stavolta sarà dedicata al rapporto fra l’uomo e la natura.

Comfort in mostra racconta la trasformazione delle attività di progettazione e produzione dell’ambiente costruito, indica nuovi modelli di vivere gli ambienti basati sulle nuove esigenze abitative, a sostegno del cambiamento culturale in atto nello sviluppo delle città. Le tipologie edilizie presentate sono molteplici: edifici unifamiliari e collettivi, edifici per la cultura e l’educazione, uffici e altro ancora, progetti grandi e piccoli, tutti però caratterizzati da un livello molto elevato di qualità architettonica poiché, come ha affermato il presidente Scotti, “il comfort non può essere limitato alle grandi opere ma va ricercato anche in quelle di proporzioni più modeste”.

“Oggi il comfort è diventato fondamentale – ha confermato Lorenzo Bartoli – mentre un tempo si tenevano in considerazione soprattutto funzionalità ed estetica”.

Comfort in mostra parla quindi di benessere e sostenibilità a Milano, Firenze, Roma, Matera, Ferrara, Seio di Sarnonico (Tn) e vari altri luoghi, compiendo un vero e proprio giro d’Italia grazie alle belle immagini esposte in Triennale, dato che “ogni architettura è legata al contesto in cui nasce”, come ha spiegato il curatore.

Saint-Gobain è presente in 67 Paesi del mondo con oltre 179mila dipendenti. Il suo fatturato a livello globale è ammontato a 40,8 miliardi di euro nel 2017, mentre in Italia l’azienda conta oltre 2100 dipendenti, con un fatturato 2017 di 700 milioni di euro.

In Italia Saint-Gobain si propone come polo tecnologico di riferimento per il mercato delle costruzioni, grazie a un approccio integrato di sistemi e soluzioni in grado di soddisfare le esigenze dell’edilizia moderna e a un’attenzione particolare per i temi della sostenibilità ambientale, dell’efficienza energetica, della sicurezza, del comfort e del design. Saint-Gobain offre in particolare una gamma completa di soluzioni innovative per involucri opachi e trasparenti, tetti e coperture, architettura di interni e pareti, pavimenti e controsoffitti, infrastrutture e canalizzazioni, con tutti i suoi vari brand, che sono otto in tutto, fra i quali spicca Saint-Gobain Glass, colosso del vetro piano per l’edilizia.

(lc)

Al centro Gianni Scotti, a destra gli architetti Lorenza Baroncelli e Lorenzo Bartoli; a sinistra Patrizia Borroni