Economia

Organizzazioni degli Artigiani unite incontrano il ministro Orlando

Al centro dell’incontro rispetto dei contratti di lavoro, lotta ai cantieri fantasma, sicurezza sul lavoro e correttivi all’articolo 28

Continua la pressione delle organizzazioni degli artigiani sul Governo per trovare soluzioni alla crisi in cui è caduto il mondo dell’edilizia a seguito dell’arrivo dell’articolo 28. Di ieri è l’incontro delle organizzazioni con il ministro del lavoro Orlando. Al centro delle discussioni il rispetto del contratti di lavoro, la lotta ai cantieri fantasma, la sicurezza sul lavoro e i correttivi all’articolo 28. Qui di seguito la nota emessa a conclusione dell’incontro.

Il comunicato delle organizzazioni degli artigiani

Le Organizzazioni artigiane del comparto dell’edilizia (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai) esprimono soddisfazione per l’incontro con il Ministro del lavoro Andrea Orlando tenutosi ieri. In particolare, il Ministro ha riconosciuto la priorità del tema della giusta applicazione dei contratti di lavoro, raccogliendo le richieste avanzate al Governo da tutte le Organizzazioni del Settore, che in una lettera avevano evidenziato “la necessità dell’assoluta osservanza dei contratti collettivi nazionali stipulati dalle Organizzazioni più rappresentative e dei relativi sistemi bilaterali, in quanto strumenti fondamentali per la formazione e la tutela della sicurezza dei lavoratori”.

Le Organizzazioni dell’Artigianato valutano altrettanto positivamente la proposta del Ministro di verificare che, relativamente alle agevolazioni e ai bonus per la riqualificazione del patrimonio immobiliare, le imprese esecutrici applichino correttamente i contratti nazionali di lavoro stipulati dalle Organizzazioni maggiormente rappresentative, a partire dal contratto dell’edilizia – il Settore più coinvolto negli interventi – e dalla piena valorizzazione del suo sistema della bilateralità, compresa la denuncia del cantiere e la verifica di congruità dei costi della manodopera, strumento che rappresenterebbe un modo efficace per contrastare il fenomeno dei cantieri fantasma.

È altrettanto importante, hanno ribadito i rappresentanti delle associazioni, che nella fase di conversione del Decreto Sostegni, il Parlamento introduca con urgenza adeguati correttivi per superare le forti restrizioni alla cessione dei crediti d’imposta per i bonus edilizi che stanno bloccando gli investimenti delle imprese.

a cura di Ennio Braicovich