Progetti

Completato il restauro del Fondaco dei Tedeschi a Venezia

Dopo sette anni dall’affidamento dell’incarico da parte della famiglia Benetton, OMA ha terminato il restauro del Fondaco dei Tedeschi (1228) con trasformazione in megastore. I serramenti in ottone brunito sono stati realizzati dalla Gualini spa con il sistema OS2 di Secco Sistemi

Venezia, Fondaco dei Tedeschi. Il grande edificio nei secoli è stato distrutto due volte da un incendio e poi ricostruito nella sua forma attuale (risalente al 1506), fu manipolato nel XVIII secolo e ha subito interventi architettonici radicali nel XX secolo per poter ospitare l’ufficio postale centrale sotto il regime fascista. Lo status giuridico di ‘monumento’, concesso nel 1987, ne ha impedito ulteriori pesanti modifiche.

Il progetto di Ippolito Pestellini Laparelli – partner di OMA – con Silvia Sandor si è tradotto in una serie di interventi strategici mirati a svelare la vera natura del palazzo, liberando nuove prospettive e aprendo una sequenza verticale di percorsi e spazi pubblici.

Sono stati creati due nuovi accessi da Campo San Bartolomeo e Rialto e aperto il cortile ai pedoni, mantenendo il suo ruolo storico di ‘campo’ coperto. All’interno i nuovi innesti si inseriscono con coerenza nella struttura esistente preservando il ritmo dato dalle sequenze di archi e dalle sale che si distribuiscono sui piani attraversati da nuove scale mobili rivestite in legno che tagliano lo spazio in diagonale.

I serramenti sono stati realizzati con profili OS2 di Secco Sistemi in ottone brunito, materiale ammesso dalla Sovraintendenza, sotto la supervisione dell'arch. Alberto Torsello che ha già operato col general contractor Sacaim e OMA in altri restauri veneziani. Produttore degli infissi OS2 è la Gualini spa di Bergamo.

Il nuovo tetto è stato ottenuto ristrutturando il padiglione preesistente del XIX secolo, posizionato su un nuovo pavimento in acciaio e vetro, sospeso sopra il cortile centrale, con l’aggiunta di una grande terrazza panoramica in legno. Il tetto, insieme al cortile sottostante, diventerà un locale pubblico, aperto alla città e accessibile in ogni momento. (mt)