Economia

DFV si offre l’estrusione dei profili di alluminio

Deciso un investimento di 12 milioni di euro per costruire un impianto di estrusione collegato al magazzino automatico e alla verniciatura. Al centro una pressa da 2800 tonnellate di spinta ottimizzata per i profili per serramenti. Produrrà 10 mila tonnellate/anno

DFV, primario attore del settore della verniciatura dei profili di alluminio, avrà presto anche un impianto di estrusione nel sito industriale di Surano (Lecce). L’estrusione dei profili di alluminio sarà collegata organicamente all’attuale magazzino automatico e all’impianto di verniciatura. L’investimento previsto è di circa 12 milioni di euro.

Alla testa di DFV
Franco, Tina e Luciano De Francesco

L’azienda, guidata dai tre fratelli Franco, Luciano e Tina De Francesco, 50 anni di esperienza alle spalle, opera nel settore della verniciatura industriale, in particolar modo delle decorazioni effetto legno con tecnologia polvere su polvere. Un vanto: essere l’unica realtà in Italia a disporre di tutte le tecnologie produttive per la realizzazione di queste finiture su profilati e laminati in alluminio.

Cinque gli impianti di verniciatura attualmente operanti: tre in Italia, a Surano (Lecce), Agrigento e Venezia, uno a San Paolo in Brasile e uno a Sydney in Australia.

DFV diventa anche estrusore di alluminio

Da qualche settimana i tre fratelli De Francesco hanno deciso di compiere il gran salto diventando anche estrusori di profili di alluminio e costituendo una società ad hoc: DF Extrusion. L’impianto di estrusione è della Cometal Engineering, azienda molto conosciuta sia per le presse che per gli impianti a valle. Verrà installato in un nuovo stabilimento da 7 mila metri quadrati collegato in maniera integrata al magazzino automatico e quindi alla verniciatura. Le prime installazioni a marzo 2022. A giugno è stata programmata la prima estrusione. A regime si entrerà nel 2023.

L’impianto è definito innovativo, molto spinto sia sui controlli di qualità che sull’automazione di processo. E’ completato da una linea di assemblaggio dei profili a taglio termico della belga AluRoll, già entrata in funzione a gennaio e che verrà ulteriormente potenziata. Quella di DFV sarà la quarta pressa installata in Puglia. E l’ottava nel giro di poche centinaia di chilometri di distanza se si conteggiano le quattro presse di Pisticci Scalo, in Basilicata.

Franco De Francesco spiega: “Il piano industriale prevede che il sito di Surano, dove ha sede la casa madre, entro un anno accolga una pressa da 2800 tonnellate di spinta ottimizzata per produrre un’ampia gamma di profili, soprattutto per impieghi in edilizia: dalle zanzariere ai serramenti, dagli oscuranti alle facciate…. Fatto interessante è l’integrazione stretta tra impianto di estrusione e impianto di verniciatura.  I profili prodotti dalla pressa verranno prelevati e inseriti nel magazzino automatico che subirà un potenziamento nelle capacità perché i clienti ci richiedono sempre più spazio per la gestione dei loro stock.  La produzione dei profili verrà integrata nell’attuale ciclo di gestione degli stock, preparazione e picking delle commesse, verniciatura, anche in piccoli lotti, e consegna direttamente al cliente”.

Estrusione per offrire un servizio superiore

Grazie all’impianto DFV pensa di riuscire ad offrire un servizio superiore ai clienti, soprattutto a quelli di cui già gestisce gli stock di magazzino. All’80% sono grossi produttori di serramenti ed infissi.

In un mondo come quello italiano dove c’è una overcapacity di presse, l’idea di combinare strettamente pressa di estrusione e verniciatura punta a ottimizzare i tempi e i costi di logistica. Franco De Francesco: “I clienti che lavorano con profili propri potranno godere di un servizio molto più rapido, just-in-time, nella gestione soprattutto di piccoli lotti verticali. Parliamo di consegne effettuate in una settimana, massimo 10 giorni per i colori particolari”.

Non è solo una questione di efficienza e di velocità, fattori che pure contano. C’è anche una questione di abbattimento dei costi. È notorio che il ciclo logistico dei profili in alluminio è afflitto da una storica inefficienza strutturale: camion che viaggiano pieni di profili dall’estrusione al serramentista o al commerciante e quindi vanno alla verniciatura per ritornare al magazzino di destinazione. Decine e decine di migliaia di tonnellate che viaggiano “a vuoto”.

Abbattere i costi industriali dei serramenti in alluminio

Così riflette l’esponente di DFV: “Ci sono migliaia di chilometri consumati inutilmente, grandi quantità di stock che viaggiano, costi finanziari abnormi per niente occulti, anche se possono apparire tali, perché poi alla fine questi costi riappaiono nei conti delle aziende che immobilizzano tantissimo stock. Il che alla fine pesa. E’ ossigeno tolto all’azienda. Con la nostra idea ci rivolgiamo soprattutto ai produttori che lavorano con profili propri, come, ad esempio, i produttori specializzati nei serramenti, nelle persiane e simili. Puntiamo su un servizio di efficienza massima per l’industria  del serramento in alluminio che si sta sviluppando sempre di più. E’ vero che c’è un sovraffollamento di presse in Italia ma è pur vero che -e penso alle cifre di quest’anno – su un totale di 40 mila tonnellate di profili che verniceremo, sicuramente ne troveremo 10 mila per alimentare la pressa”.

Timori di sovrapporvi con i vostri clienti attuali? “No, perché la strategia è precisa: attualmente sviluppiamo quantità marginali con gli attuali estrusori. Noi tendiamo a fornire le piccole aziende evitando i grandi lotti e concentrandoci sulle piccole quantità da soddisfare in maniera efficiente e veloce. Una politica che ha avuto successo e ci ha reso molto noti”.

La decisione di investire in un impianto di estrusione testimonia una grande fiducia nel futuro dei serramenti in alluminio. Sempre Franco De Francesco: “Fino a pochi anni fa era stata data poca attenzione alle prestazioni termiche e all’estetica degli infissi in alluminio. Poi, è stato fatto un grande lavoro sui minimali sia scorrevoli che a battente, con una grande attenzione agli accessori (vedi qui). In ogni caso, il segmento del basso prezzo occupato dal serramento freddo è perso. Il pvc ha occupato questo segmento con un rapporto prezzo/performance imbattibile. Oggi la sta facendo da padrone. L’alluminio ha invece il suo posto primario nella scala del valore e ha ancora ampie possibilità di sviluppo. E, poi, noto che vi sono clienti che si stanno attrezzando con produzioni di tipo industriale. Presto assisteremo a delle “sorprese”. Nel settore ci sarà sempre spazio sia per gli industriali come pure per gli artigiani che sanno produrre ricchezza”.

a cura di Ennio Braicovich