Ecobonus 2019. Ecco cosa bolle in pentola al MISE

Impressioni positive dall’incontro tra Confartigianato, MISE ed Enea. Tuttavia prevale la linea della prudenza

Che ne sarà dell’ecobonus 2019? Tagliato come ventilava una disgraziata bozza di decreto ministeriale che sembra essere entrata nell’oblio (il che non è certo, vedi news) oppure prorogato? E se prorogato, come, quanto e fino a quando? Non è un dettaglio visto che le voci si susseguono innumerevoli, contradditorie e confuse. E’ importante il segnale giunto a fine settembre dall’on. Gianni Girotto, presidente della 10ª Commissione permanente Industria, commercio, turismo nonché fautore da lungo tempo dell’edilizia sostenibile e di politiche a favore dell’ambiente.

Altro segnale di assoluto rilievo è l’incontro a tre tra Mise, Enea e una delegazione top level di Confartigianato (vedi news). Per chi l’ha letto il comunicato della Confederazione degli Artigiani è apparso prudente ma fiducioso in uno sblocco dall’impasse attuale. La percezione chiara avuta dai rappresentanti di Confartigianato è che al MISE-Ministero dell’Industria i dirigenti abbiano ricevuto le consegne di considerare l’ecobonus 2019 come un’iniziativa prioritaria.

L’impressione è che in MISE sia cambiata l’aria e che ci sia una maggiore attenzione a certe problematiche come, per esempio, la difesa dei produttori nazionali nei limiti del possibile tenendo conto dei vincoli comunitari. Entrando, poi, nel dettaglio della bozza del famigerato (sono politicamente scorretto, lo ammetto) decreto ministeriale I funzionari sono apparsi sensibili al fatto che i massimali così come prospettati all’inizio non fossero raggiungibili dal prodotto nazionale con conseguente sviluppo economico…dei produttori est-europei.

Nel corso dell’incontro sono state ribadite le tesi contenute nel documento unitario sottoscritto dalle Associazioni del serramento (vedi news), il che pare abbia suscitato una certa impressione negli interlocutori ministeriali.

Dall’incontro con MISE ed Enea si è sostanzialmente usciti con un’impressione tutto sommato positiva. Tuttavia ci si attende ora qualche documento scritto sull’ecobonus 2019 visti i non pochi problemi del Governo a far quadrare i conti. Come dice il proverbio “Non dire gatto…”
(eb)